Il capolavoro di Gigi Tirapelle

scritto da Redazione

Quelli che: “Con quella squadra lì avrei vinto anch’io senza perdere una partita” sono cortesemente invitati a non leggere questo articolo.

Quelli che: ” Tirapelle è buono soltanto per allenare i ragazzini” possono invece ammettere che il calcio non è una tavola dei comandamenti. Infine, quelli che: ” Complimenti a Tirapelle perchè gestire due squadre di potenziali titolari non è un gioco da ragazzi” si troveranno più o meno in accordo con CHalcio.com. Al netto di Magnetti e Stojanov – giocatori che farebbero la differenza ovunque e probabilmente anche in altro contesto – il protagonista della promozione granata è stato indubbiamente il 54enne allenatore italiano, trapiantato oramai in Ticino da diverse stagioni. Nel giugno del 2017, il buon Gigi – reduce da un periodo di comprensibile delusione dopo essere stato allontanato da Locarno – ci faceva sapere che ” La maggior parte degli allenatori spera in una chiamata del Bellinzona, visto che stiamo parlando di una società molto importante e con una grande storia alle spalle. Io ero uno di quelli, sì…”. Oggi, Luigi Tirapelle è l’allenatore della svolta. Colui che ha preso in eredità la proficua gestione Patelli, il quale da par suo ha ottenuto tutti i risultati che la società si era prefissa salvo incappare in una disgraziata partita contro i vodesi dello Stade Losanna, compagine che praticamente nuda e cruda di rinforzi si è poi classificata al quinto posto nella Promotion League appena conclusa.

Tornando a Tirapelle, il Bellinzona è stata l’unica in una lista di almeno una dozzina di squadre a mantenere fede ai pronostici. Una per volta, ultima in ordine cronologico la corazzata Soletta, le potenziali favorite sono cadute come birilli: dagli Azzurri Losanna, passando per Tuggen, Eschen/Mauren, Baden, Lancy e tutte le U21 che alla prova dei fatti si dimostrano ogni anno inadeguate per sfidare le migliori della categoria. Tirapelle ha gestito in maniera impeccabile il gruppo e se mai fosse stato che qualcuno all’interno dello spogliatoio abbia avuto da lamentarsi, come non sottolineare che nessuno se ne sia mai accorto. Un percorso senza pecche quello dei granata che solo nel finale hanno un po’ sofferto di apprensione: la rete di Marc Figueiredo (la sua è stata l’ultima partita con la maglia del Red Star) è stata però l’ultima a creare spavento ed ulteriore tachicardia alla squadra che al Comunale ha ricevuto il tributo di un pubblico degno di ritrovare al più presto la SFL.

Il trionfo non concederà che qualche giorno di riposo: tempo per godere della meritata promozione ce n’è pochissimo perchè il campionato di Promotion League è roba tosta. Grazie a Gigi Tirapelle per averlo riportato in Ticino con la speranza che il Bellinzona sappia affrontarlo con la giusta mentalità: ci sarà solo da divertirsi.

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