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La storia è di quelle che ha tutto fuorché a che fare con il calcio giocato: domenica pomeriggio, a Cuneo, il Pro Piacenza, a rischio esclusione dalla categoria, è sceso in campo con soli 8 giocatori, tutti Under 18
Gli emiliani, che avevano già subito delle sconfitte a tavolino a causa della oramai irrimediabile situazione finanziaria del club, sono riusciti a trovare il numero minimo di ragazzi da mandare sul rettangolo di gioco per iniziare una partita. A mancare era anche l’intero staff tecnico e come allenatore è stato indicato il capitano della squadra. Ne è scaturita una sfida a dir poco grottesca e surreale. Il punteggio al 90′, poi tramutato dal Giudice Sportivo competente in un “più regolamentare” 3-0, ha ovviamente sorriso ai piemontesi, usciti vincenti… 20-0!
L’incontro, che non può evidentemente venir categorizzato come tale, ha avuto il merito (se così possiamo definirlo) di far intervenire il Giudice Sportivo della Serie C, il quale ha preso la decisione di escludere il Pro Piacenza dal Girone A (con una sanzione pecuniaria di 20’000 €) a causa “dell’inaccettabile comportamento della società, la quale, mortificando l’essenza stessa della competizione sportiva, ha costretto sia i soggetti inseriti nella propria distinta che i calciatori avversaria a disputare una gara “farsesca” dal punto di vista tecnico”.
