“Certe offerte sono proprio difficili da rifiutare !”.
Lo disse Jocelyn Roux nel dicembre del 2015 quando l’allora presunta potenza FC Wil propose all’attaccante della capolista Losanna un contratto da 18 mesi per passare sul carro del nemico numero uno per la promozione in Super League. Un colpo di mercato considerato da tutti determinante nell’economia del campionato.
Dopo aver segnato reti a raffica con Etoile Carouge e Nyon, Roux arrivò giovane e ancora migliorabile in Ticino per far parte del Bellinzona, neo promosso in Super League. Per essere valorizzato al top della carriera non bastarono il granata dell’ACB e nemmeno quello del Servette. Non bastarono nemmeno la breve parentesi a Thun ed un via vai di partenze e ritorni che lo portarono alla Pontaise dove nell’autunno del 2015 diventava oro ogni pallone solo sfiorato (13 reti in 17 partite).
Un contratto quattro volte più conveniente rispetto a quello di Losanna e per un ragazzotto oramai 29enne un anno e mezzo di stabilità tutto sommato gradita.
Poi accadde che segnare cominciò a diventare un problema, che il Wil fu costretto a fare i conti con la crisi determinata dal fallimento del progetto turco e che dal marzo del 2017 il giocatore risulti ufficialmente svincolato. Di Jocelyn Roux (Foto concessa) si sono poi perse le tracce nel semi anonimato della delusione per non aver ricevuto più alcuna offerta da prendere in considerazione.
