L’altalena di Manicone e Guidotti

scritto da Pier Luigi Giganti

 

Tami è una persona per bene. Su questo non ci piove. Ciò non gli impedisce di dire pane al pane e vino al vino.Tra i passaggi che ha regalato ai microfoni nella conferenza stampa pre-Zurigo, uno è stato particolarmente agrodolce.

Da un lato il tecnico del Lugano ha accarezzato Manicone sottolineandone i progressi dell’ultimo mese, a suo dire straordinari. Allo stesso tempo l’allenatore di Clusone ha usato il bastone con Guidotti. “Il ragazzo invece si è un po’ fermato. Manca di cattiveria: io sarei anche pronto a dargli una maglia da titolare, ma lui deve meritarsela. È troppo bello, troppo buono, troppo bravo, troppo tutto. Se non migliora è meglio che vada a fare esperienza da qualche altra parte”, le parole terribilmente sferzanti di Tami.

Nonostante le sei partite nei prossimi ventun giorni, le opportunità per il playmaker ticinese saranno dunque verosimilmente limitate, soprattutto se Piccinocchi saprà far girare la squadra come da sue qualità.

L’ex empolese invece dovrebbe giocarsi le sue chance addirittura come prima punta di rincalzo dietro a Gerndt e Marzouk, tanto più che al momento non sembra essere prossimo alcun altro ingaggio nel settore offensivo.

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