LNA D, il Lucerna è sempre indigesto per il Lugano

scritto da Claudio Paronitti

Nel quadro della decima giornata di Lega Nazionale A femminile, il Lugano viene sconfitto 2-0 in casa dal Lucerna, che va in rete a inizio partita e nei minuti di recupero

Contro una delle due squadre che le avevano sconfitte nel primo turno (l’altra è lo Zurigo), le ragazze bianconere approcciano la gara un po’ contratte, lasciando che siano le lucernesi a manovrare. Le svizzero-centrali, molto ben messe in campo, vedono premiati i loro sforzi iniziali un paio di giri di lancetta dal fischio d’avvio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo concesso da un arbitro abbastanza confuso arriva infatti l’unico gol della prima frazione. L’autrice è Nicole Remund, la quale si apposta sul secondo palo e beffa Miranda Horn.

Le biancoblù meritano il vantaggio al termine della frazione. Anche perché le luganesi non riescono a trovare le soluzioni tattiche per trafiggere delle avversarie determinate a bissare il successo casalingo di inizio settembre. Il punteggio, fortunatamente per le ticinesi, rimane in bilico. Il motivo è presto detto: alla mezz’ora Rahel Graf spara alla stelle un rigore decretato generosamente dal direttore di gara.

Verso l’ora di gioco, Irina Brütsch si incunea tra le larghe maglie della difesa di casa, creandosi un’ottima chance che Horn devia in corner. Nemmeno nei primi istanti della ripresa le sottocenerine trovano il modo di superare il muro avversario, che regge agevolmente senza realmente rischiare.

La frustrazione tra le padrone di casa per non riuscire nell’intento di cavare un ragno dal buco cresce. L’intervento a martello della statunitense Cara Curtin nella propria metà campo – che, da regolamento, sarebbe stato da giallo – ne è la chiara conferma.

La prima, vera, opportunità della formazione bianconera giunge a un quarto d’ora dal termine con un tiro dai venti metri di Eliza Doll, bloccato comunque con tranquillità da Natascha Honegger. Senza strafare le ragazze arrivate dalle rive del Lago dei Quattro Cantoni controllano la sfida, trovando infine il punto del raddoppio al 91′ grazie a un’indecisione di Horn su un innocuo diagonale di Melanie Müller.

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