Lugano, Abascal: “Se pensiamo al pareggio, perderemo”

scritto da Claudio Paronitti

L’allenamento quotidiano della rosa bianconera – nel corso del quale lo staff tecnico ha proposto svariati esercizi – ha avuto luogo in mattinata

Al termine, mister Guillermo Abascal ha presentato, come di consueto (ma con un giorno di anticipo rispetto al solito) la prossima sfida che attende i suoi ragazzi. È stata pure l’occasione – con Luca Cereghetti, responsabile della Fondazione Greenhope – per anticipare il primo #greenmatch della storia di Raiffeisen Super League.

A dare il via alla conferenza è stato Cereghetti, indicando i motivi che hanno spinto Greenhope ad associarsi alla società ticinese: “Siamo molto contenti di accompagnare il Lugano in questa sua avventura. Questi colori verdi (con cui scenderà in campo la squadra luganese) sono speciali per mandare un messaggio forte, anche attraverso i tifosi, per far capire cosa fa la nostra fondazione. In tribuna ci saranno delle famiglie provenienti dalla Romandia. Per loro ci saranno anche alcune sorprese”.

La parola è poi passata all’allenatore bianconero. Giovedì pomeriggio a Cornaredo il Lugano si gioca la salvezza nello scontro diretto con il Losanna. Una vittoria e la massima categoria verrà mantenuta per un anno di più. Ecco i pensieri del tecnico sivigliano al riguardo.

Le prime parole concernono Davide Mariani: “Lui è consapevole del suo livello. Ci ho parlato assieme, è lui che deve dimostrare in settimana il suo valore. Se è stato cambiato alla pausa è perché non è stato fatto ciò che si era preparato negli allenamenti. Il calcio ti permette di reagire immediatamente. Se uno spinge di più dopo, significa che prima ha fatto meno”.

“Se penso che un giocatore non gioca al massimo, allora gioca contro di me. Davide si era allenato come al solito, non avevo alcun presentimento negativo. Non dobbiamo parlare però del singolo, ma del collettivo, che ha dimostrato di potersela giocare con la terza in classifica”.

“A Lucerna abbiamo avuto tante occasioni. Nella prima parte le difficoltà hanno riguardato la fascia sinistra”. “Sabbatini? Per noi è molto importante, è intelligente e contro Grasshopper e Lucerna ci è mancato, certo. Se è disponibile meglio per noi, ma non credo che la sua assenza sia stata determinante”.

“Janko? Dovrò per forza cambiarlo. Anche a livello tattico ci sarà qualcosa di diverso. Marc è importante per noi, lo ha dimostrato nelle ultime partite. Inserire un altro giocatore vuol dire cambiare a svariati livelli”.

“Non posso giudicare cosa si è fatto prima del mio arrivo. Sia con GC che con Lucerna sono state perse partite in maniera assurda. Se con il Losanna pensiamo solo al pareggio, la perderemo. Se qualcuno la pensa in questo modo, sbaglia. Abbiamo bisogno di giocatori con forte personalità, con una mentalità vincente, serena. Se pensiamo all’avversario, sbagliamo. Sarebbe un errore grande pensare a un pareggio”.

“La pressione? Io non la sento. Fino a oggi abbiamo lavorato bene senza questa sensazione. Dobbiamo entrare in campo con la giusta determinazione. Loro non hanno nulla da perdere, noi dobbiamo gestire le loro difficoltà. Se non siamo capaci di gestire il nostro gioco, soffriremo: vuol dire che non siamo pronti”.

“Contro lo Zurigo, i biancoblù hanno iniziato bene conquistando parecchi corner. Poi hanno sempre creduto nel pareggio. Sarà una partita aperta. Il Losanna sa giocare sia con lanci lunghi che con fraseggi. Noi dobbiamo attenerci al nostro modo di lavorare. Per noi è una chance chiara, loro hanno anche altre opportunità”.

“Non dovremo aspettarli. Sono molto bravi con la palla tra i piedi. Noi non abbiamo giocatori per chiuderci dietro. Se ci chiudiamo limitiamo il nostro potenziale”.

“Il San Gallo mi ha impressionato in maniera negativa. A livello di risultati, ultimamente, stanno facendo fatica. Con i giocatori di qualità che hanno potevano fare decisamente meglio”.

Leggi anche questi...