Lugano, Abascal: “Senza ambizioni di classifica tutto è più complicato”

scritto da Claudio Paronitti

Un’oretta prima dell’ultima rifinitura della stagione mister Guillermo Abascal è pronto per presentare la sfida casalinga di domani sera contro lo Zurigo

Ecco cosa ne pensa il tecnico bianconero a proposito: “Quando non si gioca per la classifica le partite sono più complicate. Senza pressione, ci si gioca la dignità personale e della società. L’importante sarà anche vincere per andare in vacanza con tranquillità”.

“Mercoledì e giovedì gli allenamenti sono stati intensissimi e spero che ciò si vedrà sul campo domani sera”.

“Ci sarà spazio per i giovani. Giocheranno sia Abedini che Manicone, entrambi saranno titolari. Sarà un’opportunità importante per loro. Eris lo dobbiamo conoscere e valutare per la prossima stagione. Carlo lo abbiamo visto con le occasioni che si è creato ultimamente. Sono ragazzi su cui possiamo puntare”.

“Abedini? Non è stato un rischio farlo giocare subito. Nel suo ruolo ci sono altri giocatori importanti e con più certezze a livello tattico. Forse a livello emozionale era rischioso, a livello tecnico no. Non giocare per tre mesi è vero che è pericoloso. Il giocatore, soprattutto giovane, deve essere responsabilizzato. Lo può capire in allenamento, ma in partita tutto è diverso”.

“Mariani? Vediamo come reagisce all’infortunio al quadricipite. Potrebbe essere la sua ultima partita in maglia bianconera. Però anche per altri potrebbe essere l’ultima”.

“Kiassumbua? Sono situazioni particolari. Nel regolamento di una società sono cose che devono venir gestite in maniera importante”.

“Non posso dire nulla sul mercato. Francesco Russo ha un contratto con il Lugano. Dobbiamo capire che progetto vogliamo portare avanti e vedere se potrà tornare utile. Lui è una persona molto importante. È un leader dentro e fuori dal campo. Se valutiamo opportuno che rimanga, allora lo faremo restare”.

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