Lugano-Basilea, le pagelle: Yao e Amuzie ne combinano di tutti i colori, Junior finalmente si sblocca

scritto da Claudio Paronitti

La grande rimonta, insperata a inizio ripresa, ha due nomi: Miroslav Čovilo e Alexander Gerndt, indispensabili e trascinatori. Il rovescio della medaglia è riservato a Eloge Yao e Stanley Amuzie, autori di una prestazione paurosa

David Da Costa – – subisce di nuovo due reti, ma la colpa non è assolutamente sua. Compie alcuni interventi decisivi, dimostrandosi concentrato e ritrovato;

Eloge Yao – 3 – la rete che porta avanti il Basilea è tutta sua. Un errore di posizionamento dietro l’altro conferma l’insicurezza che vive dentro di lui;

Fulvio Sulmoni – 4 – Albian Ajeti è una spina nel fianco molto fastidiosa. In velocità fatica parecchio, con l’esperienza non ce n’è per nessuno;

Stanley Amuzie – – la sua fortuna è il forfait di Mijat Marić. Altrimenti, il campo lo vedrebbe solamente dalla panchina. Ogni volta che ha la palla tra i piedi fa venire un colpetto ai sostenitori bianconeri;

Miroslav Čovilo – – semplicemente un leader. Prende in mano la squadra nel momento del bisogno, dando il là alla clamorosa rimonta. Si riscatta alla grande (e non solo per il gol) dalla scialba prestazione di Neuchâtel. È l’acquisto più azzeccato degli ultimi tempi;

Domen Črnigoj – 3,5 – parte così così, si riprende, e alla fine, fisicamente, non ce la fa più. Meno propositivo del solito, deve aiutare costantemente un insicuro Yao in fase di copertura;

(88′ Eris Abedini – s.v. – gli ultimi minuti per il giovane elvetico. Almeno stavolta non si fa ammonire);

Jonathan Sabbatini – 3,5 – anche lui non fornisce una prestazione brillante, perché sbaglia molti passaggi. Ma la sua presenza a centrocampo è fondamentale per i compagni;

Bálint Vécsei – 3,5 – quando ci vuole il fisico dovrebbe rispondere alla chiamata. E, invece, si fa sopraffare da due “piccoletti” (rispetto a lui) come Taulant Xhaka e Geoffroy Serey Dié. Il pregevole assist per Čovilo, anche se importantissimo, è però troppo poco;

(55′ Petar Brlek – 3,5 – un po’ meglio di Vécsei, con ancora margini di miglioramento);

Edoardo Masciangelo – 3,5 – sta pagando lo scotto di una nuova categoria. Sbaglia numerosi cross (il suo marchio di fabbrica), non riuscendo a servire le punte come vorrebbe;

Mattia Bottani – 3 – dispiace, ma sembra un pesce fuor d’acqua. Se gioca dall’inizio non riesce a incidere. Fisicamente è ancora lontanissimo da una forma decente. Giustamente sostituito;

(55′ Carlinhos Junior – 4,5 – gli serviva un gol per sbloccarsi. Lo ha segnato con un facile tap-in, sul quale si avventa come un falco. Deve ripartire da qui);

Alexander Gerndt – 5 – la sua generosità è incomparabile. Fornisce l’assist a Junior per il 2-2 e alla fine calcia sull’esterno della rete. È proprio vero: è lui l’unico attaccante sicuro del posto (come ama dire il mister);

Guillermo Abascal – – al 50′ la lettera di esonero era posta sul suo tavolo. L’incredibile reazione (l’ennesima di questa stagione) significa che la squadra è con lui. La dimostrazione di ciò arriva anche a fine gara, con il pubblico tutto in piedi ad applaudire i ragazzi.

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