Marc Janko – © ÖFB
Nella giornata di lunedì Marc Janko ha dato l’addio al calcio giocato attraverso un video-messaggio postato sul suo account personale di Twitter. Ora, la Federazione austriaca (ÖFB) ha annunciato che il 36enne diventerà il 50° membro del club delle leggende
Con la maglia della propria selezione nazionale, il «Cobra» ha gonfiato la rete 28 volte in 70 apparizioni spalmate in 13 anni. Il momento forte è stato senza ombra di dubbio quello concernente la qualificazione ai Campionati Europei del 2016 in Francia, ai quali ha preso parte siglando importanti gol nella campagna di avvicinamento alla competizione. È già sin d’ora leggendaria – nota la ÖFB – la rovesciata con cui l’Austria si è imposta 1-0 in Russia.
L’attaccante, alto 1,96 metri, ha debuttato in Nazionale il 23 maggio 2006 contro la Croazia e ha chiuso la sua carriera con le Aquile il 24 marzo 2019 nella trasferta di Israele. Tra i professionisti ha difeso i colori di Admira Wacker Mödling, FC Red Bull Salzburg, Twente Enschede, FC Porto, Trabzonspor, Sydney FC, FC Basel, Sparta Praga e, da ultimo, FC Lugano. Nel suo palmarès si registrano tre titoli austriaci, una Coppa e una Supercoppa olandese, un campionato e una Supercoppa portoghese, così come due trofei elvetici (2016 e 2017) e una Coppa Svizzera (2017).
Il Presidente della ÖFB, Dr. Leo Windtner, ha spiegato che «in 13 anni Marc Janko ha dato molto per la causa della selezione nazionale. I suoi gol importanti nelle qualificazioni a Euro 2016 rimarranno indelebili nelle memorie di tutti. È stato un membro altamente considerato della squadra e, grazie a una critica costruttiva, un partner affidabile nei colloqui con la Federazione. Come apprezzamento delle sue immense prestazioni per il calcio austriaco, Marc Janko diventerà il 50° membro nel club delle leggende».
Anche il direttore sportivo Peter Schöttel ha tenuto a ringraziare il bomber per le sue prestazioni: «Per molti anni, Marc Janko è stato il punto centrale della nazionale e anche negli ultimi mesi, con le convocazioni per le sfide di qualificazione, ha dimostrato, come giocatore e come personalità, di che pasta è fatto. Ha anche rappresentato il calcio austriaco all’estero. Auguro a Marc tanto successo per il futuro. Sono sicuro che le nostre strade, in una forma o nell’altra, si incroceranno di nuovo».
