Lugano-Inter, Abascal: “Non amichevole, ma test di preparazione”

scritto da Claudio Paronitti

Domani sera alle 20:00 Lugano e Inter festeggeranno insieme il rispettivo compleanno numero 110

Per l’occasione è stata organizzata un’amichevole – denominata 110 Summer Cup -, che si svolgerà sul terreno principale dello Stadio di Cornaredo.

La vigilia, oltre che all’allenamento di rifinitura – nel corso del quale si è provato qualche schema in vista della partita di domani – è stata dedicata alla conferenza stampa di presentazione di mister Guillermo Abascal, di cui riportiamo le dichiarazioni.

“Il concetto di amichevole è diverso per tutti. Per me sono partite di preparazione. È un incontro che giunge a una settimana dal debutto in campionato, nel corso del quale vedremo a che punto siamo a livello di preparazione. I giocatori devono aver voglia di mettersi in mostra”.

“Non è detto che avere possesso palla significa giocare con qualità. Dopo la partita con il Bellinzona, con una squadra che difendeva in 15 metri, era del tutto complicato varcare la linea avversaria. A livello mentale e tattico dovremo capire se potremo essere protagonisti. La nostra filosofia dev’essere questa: convinti di sapere ciò che vogliamo”.

“A che punto siamo? Sinceramente, durante la stagione si migliora. I concetti base ci sono. Sui dettagli c’è ancora da lavorare tanto. Siamo una squadra giovane, che deve crescere ancora, soprattutto con i nuovi arrivati”.

“A me piace rispettare le gerarchie. Se un giocatore arriva, ha bisogno di tempo per integrarsi. Il mercato? Con le mie idee e quelle della società, continuiamo nel pensiero di valorizzare i nostri ragazzi. Fazliu? È sveglio, disponibile a lavorare. Deve crescere, ovviamente, ma ha tante qualità. Masciangelo? Ha tante ambizioni, pur sapendo che nel suo ruolo c’è tanta concorrenza”.

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