Lugano, contro la corazzata Basilea per provare a ripetere la gara dell’andata

scritto da Claudio Paronitti

Domani pomeriggio alle 16:00 riprenderà il cammino in campionato di Basilea e Lugano

Le due squadre daranno vita a quella che è già la seconda giornata del girone di ritorno. Al “St. Jakob-Park”, contro una squadra che ha sì perso Manuel Akanji e Renato Steffen (partiti entrambi verso la Bundesliga) nel mercato di gennaio ma che si è assicurata gente del calibro di Fabian Frei e Valentin Stocker – per non parlare di Samuele Campo – i protetti di mister Pierluigi Tami testeranno il loro livello di preparazione dopo un mese speso tra doppi allenamenti giornalieri e quattro amichevoli.

Che Lugano vedremo dunque nel catino renano? Complicato da dire ora come ora. I test di gennaio – nonostante gli ultimi due contro Gavorrano e Wil non siano stati probanti – sono stati presi con estrema attenzione, concentrazione e dedizione da parte di tutti i componenti della rosa. E ciò fa ben sperare, perché, se da una parte sono usciti di scena i vari Dominik Kovacic, Radomir Milosavljevic e Antonini Culina, dall’altra la squadra non è stata stravolta. La necessità era sfoltire. E in questo senso è stato fatto il massimo. In entrata è giunto, per il momento, il solo Jetmir Krasniqi, un giocatore da valutare in ottica futura. Poi c’è sempre in ballo l’affare che dovrebbe portare l’attaccante austriaco Marc Janko in riva al Ceresio nelle prossime ore (il mercato svizzero chiude il 15 febbraio, ndr).

In attesa del “Cobra”, la cui firma sul contratto che lo legherà alla società sottocenerina potrebbe essere il regalo di Angelo Renzetti a tutta la piazza, il pensiero unico e assoluto del gruppo è rivolto alla corazzata rossoblù. Contro i ragazzi di Raphael Wicky conquistare anche un solo punticino pare essere un’impresa titanica. Eppure, i ticinesi hanno dimostrato – specialmente nella sfida terminata 1-1 in terra renana – che qualcosa di buono si può fare. Ovvio, il Basilea che affronterà il Lugano sarà memore di quell’incontro. Entrando però in campo con l’unità di intenti che hanno dimostrato di possedere i bianconeri, tutto è possibile. Anche compiere un’impresa che nessuno si aspetta.

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