Lugano, la prima seduta “transitoria”

scritto da Claudio Paronitti

I numerosi impegni del mese di settembre non permettono alcuna pausa per i ragazzi della rosa bianconera

Questo pomeriggio si sono infatti ritrovati sul terreno di casa per una seduta che verrà ripetuta nelle prossime settimane. Perché, tra una partita e l’altra, il tempo di recupero è minimo e non si avrà la possibilità di svolgere un allenamento vero e proprio tutti assieme.

Perciò, il richiamo atletico effettuato nei quattordici giorni di sosta è stato di fondamentale importanza per affrontare questo particolare periodo impegnativo e, per certi versi, stressante.

Passando ai fatti accaduti sul prato verde, v’è da notare che i giocatori che hanno disputato l’intera sfida di ieri a Berna – più i sostituiti – si sono limitati (come giusto che sia) a un lavoro defaticante per eliminare le tossine accumulate sul sintetico della Capitale federale. A loro si sono aggiunti – almeno per la corsa – Stefano Guidotti e Goran Jozinovic.

Gli altri – inclusi Junior, Younes Bnou Marzouk, Mario Piccinocchi e Silvano Schäppi, ossia l’espulso e i subentranti di ventiquattr’ore or sono – hanno iniziato il pomeriggio con una serie di giri del campo a ritmo blando, per poi proseguire con una fase di stretching e con il classico torello. Dopodiché, ci si è impegnati in una parte mista, nel corso della quale si sono alternati: corsa, esercizi fisici e tecnici e partitelle varie.

Domani mattina costituirà l’ultima seduta del gruppo prima della partenza per Israele – terra in cui giovedì avverrà il debutto europeo – prevista per la mattinata di mercoledì.

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