Lugano-Losanna, le pagelle: Sabbatini, l’ultimo a mollare

scritto da Claudio Paronitti

Tra le fila bianconeri la palma del migliore va a capitan Sabbatini che, oltre alla rete, è l’ultimo a mollare, impensierendo Castella in più occasioni. Sottotono Rouiller, colpevole sui due punti losannese, e Ledesma, mai veramente in partita

David Da Costa – 4 – respinge alla grande il tentativo iniziale di Kololli, che sulla ribattuta insacca il pareggio. Incolpevole sul decisivo raddoppio;

Steve Rouiller – 3 – un pomeriggio da dimenticare per il vallesano, in costante difficoltà in fase difensiva. Si perde Kololli su entrambi i punti losannesi;

(46′ Radomir Milosavljevic – 3 – prova assolutamente incolore per il serbo. Ha un’occasione, ma il mancino che fa partire dal limite termina alle stelle. A gennaio è uno degli indiziati a lasciare Cornaedo);

Fulvio Sulmoni – 4,5 – è una sicurezza e fa a sportellate con un peso da novanta come Margiotta. Prova qualche proiezione in avanti, senza trovare varchi;

Vladimir Golemic – 4,5 – con il ritorno di Sulmoni ritrova il partner ideale al centro della difesa. Negli ultimi minuti rimane davanti nel tentativo di spizzare la palla verso la porta;

Fabio Daprelà – 3,5 – fatica decisamente troppo contro le veloci ali vodesi, che lo mettono costantemente alle corde. Sono rare le sue proposizioni in fase offensiva;

Jonathan Sabbatini – 5 – oltre all’ottimo inserimento per il punto del vantaggio, ci prova e ci riprova, ma sulla sua strada trova un Castella in formato super;

Cristian Ledesma – 3 – la peggior partita dell’italo-argentino in maglia bianconera. Sarà per il campo scivoloso, o per qualcosa d’altro, ma gioca a rilento e sbaglia l’inverosimile;

(57′ Mattia Bottani – 3,5 – quasi all’ultimo respiro colpisce, con deviazione, Il secondo palo bianconero di giornata. È però troppo poco per un giocatore un po’ a corto di idee);

Bálint Vécsei – 3,5 – rispetto alla partita di giovedì, è tutto un altro giocatore. Il “clou” l’ha toccato quando su calcio d’angolo tocca in maniera clamorosa la bandierina con il piede;

(75′ Antonini Culina – s.v. – poco o nulla per l’esterno croato. Deve ritrovarsi);

Carlinhos Junior – 4 – la neve non è fatta proprio per i brasiliani. Malgrado buona volontà con un palo colpito che grida ancora vendetta, non riesce a incidere e si perde in un bicchier d’acqua;

Alexander Gerndt – 3 – che non fosse un bomber lo si sapeva. Oggi, però, lo svedese ha corso a vuoto. Troppo molle nei contrasti, non tira mai verso Castella;

Dragan Mihajlovic – 3,5 – le sue solite sgroppate in avanti le fa, certo. Non è però incisivo come dovrebbe. Tornare a giostrare da difensore nella ripresa non lo aiuta su questo aspetto;

Pierluigi Tami – 4 – i suoi ragazzi disputano complessivamente una buona partita, colpiscono due pali clamorosi e subiscono due gol su altrettanti errori difensivi. Ora che anche l’Europa League è terminata, potrà lavorare con più tranquillità per sette giorni alla settimana.

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