Non c’è tempo per riposare per i ragazzi della rosa bianconera, che già fra due giorni saranno impegnati a Zurigo per la 10a giornata di campionato
Un turno che dirà molto sul futuro prossimo della squadra e, di riflesso, su quello dello staff tecnico. Perché, malgrado i miglioramenti nel gioco (nel primo tempo di ieri sera) il fattore continuità è venuto a mancare anche nella sfida contro l’FCSB. È dunque logica conseguenza che l’incontro del Letzigrund costituirà una sorta di viatico da superare in maniera positiva. Altrimenti si rimarrà ancorati e ingabbiati nel vicolo cieco in cui ci si è immessi a inizio mese senza riuscire a vedere un minimo spiraglio d’uscita.
Per la seduta di questo venerdì, il gruppo è stato diviso in due: chi ha disputato la partita dall’inizio ha svolto un lavoro di scarico tramite dei giri del campo a ritmo blando e una fase di stretching, mentre i tre subentrati e gli altri si sono impegnati sul prato verde. Inizialmente, gli ordini sono stati dati dal preparato atletico Nicolas Dyon, che ha spronato come suo solito i giocatori a concentrarsi al massimo delle loro possibilità (e anche oltre). Alcuni esercizi di stretching anche per loro, poi è stato il turno del pallone a entrare in gioco. Questa è stata l’anticamera della sessione, a cui ha partecipato anche Goran Jozinovic, che sta recuperando nei tempi previsti dall’infortunio accadutogli a inizio febbraio.
Dopodiché, sotto la guida dei due assistenti allenatori, Mattia Croci-Torti e Walter Samuel, ci si è imbattuti in una fase di lanci a coppie su tutta la lunghezza del terreno e in una parte di tiri in porta da varie posizioni, ma sempre da eseguire al di fuori dell’area di rigore con entrambi i piedi. Chiusura dedicata alla tradizionale partitella a campo ridotto.
Domattina i bianconeri svolgeranno la seduta di rifinitura e nel primo pomeriggio partiranno alla volta di Zurigo, dove domenica alle 16:00 saranno ospiti dei tigurini terzi in classifica.
