Lugano, quanto influirà la mediazione di Pablo Bentancur nella decisione finale di Jonathan Sabbatini?

scritto da Claudio Paronitti

Domenica scorsa è giunto a compimento il contratto che legava il Football Club Lugano e Jonathan Sabbatini. Dal giorno seguente, il 31enne centrocampista uruguaiano è diventato un giocatore svincolato, non avendo sottoscritto alcun accordo ufficiale

Elemento della rosa bianconera dal 27 agosto 2012, quando il numero uno Angelo Renzetti lo prelevò dal Chieti (Serie D), il calciatore sudamericano, in possesso anche del passaporto italiano, ha scritto tante ed emozionanti pagine della storia recente luganese.

Finora, il nativo di Paysandú ha disputato 242 incontri (di cui una buona parte degli ultimi con la prestigiosa fascia di capitano al braccio) con la maglia del club sottocenerino. Il suo bottino personale recita 36 reti e 28 assistenze decisive.

Questi dati potrebbero (il condizionale è d’obbligo) rimanere tali per sempre. L’offerta presentata a tempo debito dalla società, mostratasi fiduciosa ogni qualvolta veniva interpellata sulla questione, non è stata ancora ritornata al mittente. Al momento, non è dato sapere se ciò avverrà.

La presenza del procuratore Pablo Bentancur a fianco del numero 14 potrebbe influire sulle scelte future di Jonathan. Le alternative, a sentire i soliti ben informati, non mancherebbero. D’altronde, il calcio moderno si è trasformato in un «business all’ultimo sangue». Ciò significa che un calciatore veste la maglia della squadra che, economicamente, gli offre di più. È un aspetto che rientra nella normalità delle cose. Accadrà così anche per «Sabba»?

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