Qualche istante dopo il triplice fischio finale della sfida che ha opposto il Lugano al Sion, nella «mix zone» dello Stadio di Cornaredo scorrono i vari protagonisti dei novanta minuti
Su sponda bianconera, lo sguardo si incrocia con tutti gli elementi scesi sul terreno amico. A presentarsi ai microfoni è l’ultimo arrivato in Ticino, il 27enne centravanti di Curação Rangelo Janga, del quale riportiamo le affermazioni «a caldo»:
«Ho avuto un paio di occasioni, specialmente quella di inizio gara. Volevo calciare la palla nell’angolino e invece ho battuto direttamente sul portiere. La performance di squadra è stata positiva e, nonostante non siamo riusciti a segnare, abbiamo lottato per vincere ogni palla. Alla fine, siamo un po’ delusi per non aver conquistato il successo.
Fisicamente mi sento bene. È da tanto tempo che non giocavo e so che devo lavorare duramente nel corso degli allenamenti per ritrovare la forma migliore. Ho bisogno di alcuni giorni per essere al 100%. Il campionato svizzero è di valore, oggi si è notata la fisicità delle formazioni che lo compongono, con giocatori di esperienza. Abbiamo cercato con tutte le nostre forze di gonfiare la rete, ma non ci siamo riusciti.
Per un attaccante è sempre positivo ricevere più cross possibili. I miei compagni ci hanno provato e questa settimana ci alleneremo ancora più a fondo per fare in modo che la prossima partita tutto ciò funzioni meglio».
