Le due settimane di pausa sono servite a mister Fabio Celestini per conoscere meglio i suoi nuovi giocatori e cercare di creare il giusto feeling tra di loro
La prima da allenatore capo bianconero non è finita nella maniera sperata alla vigilia. La sconfitta per 2-1 in casa del Grasshopper è stata frutto di una serie di conseguenze venute dal passato.
Per il ricevimento del San Gallo, che questo pomeriggio alle 16:00 scenderà a Cornaredo, il tecnico del Lugano potrebbe variare il modulo di gioco, in particolare pensando alla decisione definitiva non ancora giunta sul “caso-Daprelà”.
Così, davanti a David Da Costa potremmo vedere una linea difensiva formata da Dragan Mihajlović, Mijat Marić e Fulvio Sulmoni (o, qualora le condizioni lo permettessero, Fabio Daprelà), con Edoardo Masciangelo che si ritroverebbe a giostrare, a dipendenza della scelta del terzo di difesa, più arretrato oppure qualche metro in avanti.
Senza lo squalificato capitano Jonathan Sabbatini, il ruolo di regista dovrebbe toccare al rientrante Mario Piccinocchi, che avrà ai suoi fianchi l’oggetto misterioso Bálint Vécsei e Petar Brlek. Il triangolo offensivo sarà composto da Mattia Bottani, che agirà dietro le due punte, che, a meno di scossoni dell’ultimo minuto, saranno Alexander Gerndt e Carlinhos Junior.
