Lugano-San Gallo, le pagelle: Junior e Vécsei finalmente in grande spolvero

scritto da Claudio Paronitti

Diamo a Vécsei quel che è di Vécsei. E diamo a Junior quel che è di Junior. I due, come tutta la squadra d’altronde, sono il simbolo della vittoria odierna

David Da Costa – 5 – è ufficiale: l’esperto portiere è tornato ad altissimi livelli. Sempre presente e attento, sul gol sangallese nulla può;

Dragan Mihajlović – 4,5 – la differenza con il suo sostituto Yao è evidentissima. Senza di lui la squadra faticava. Bentornato!;

Mijat Marić – 5 – l’infortunio è solo un lontano ricordo. Ritrova il campo esattamente come lo aveva lasciato, da leader puro. Come suo solito, infonde sicurezza a tutti i compagni;

Fulvio Sulmoni – 5 – prestazione di ottimo livello per il centrale. Ritrova le sensazioni di un tempo, proponendosi più volte in attacco;

Edoardo Masciangelo – 4 – meno brillante del solito, difende con ordine, specialmente nella ripresa. Nella prima frazione Bakayoko gli crea un po’ troppi problemi;

Petar Brlek – 5 – i tocchi di classe con cui si mette in mostra confermano che la dirigenza ha visto giusto. Sa sempre cosa fare con la palla al piede, anche se a volte è troppo frettoloso;

Eris Abedini – – sostituisce, un po’ a sorpresa, capitan Sabbatini, senza far rimpiangere l’assenza per squalifica del 14. La convocazione in nazionale gli ha dato quella spinta in più;

(68′ Miroslav Čovilo – – la fame con cui entra in campo non ha eguali. Non perde un contrasto, né butta via palloni);

Bálint Vécsei – – sforna una prestazione incredibile, fatta di tanta sostanza e volontà. L’apertura sul raddoppio è un gesto tecnico di assoluto valore. Se continuasse a giocare in questo modo, farebbe anche lui il definitivo salto di qualità. Le capacità sono nelle sue corde. Ora, tocca a lui;

(70′ Mario Piccinocchi – 4,5 – il gioiellino italiano ritrova il campo dopo tanto, troppo tempo passato in infermeria. E lo fa disputando venti minuti di intelligenza tattica, tecnica sopraffina e grinta);

Mattia Bottani – 5 – da trequartista non si spompa come da esterno. Grazie a questo cambio di ruolo, riesce a mettere in mostra tutte le sue qualità. Segna il gol del vantaggio con un perfetto diagonale, scarta un cioccolatino per il raddoppio. Cosa si vuole di più?;

(73′ Domen Črnigoj – 4,5 – non viene utilizzato inizialmente perché è tornato tardi dalla nazionale, la cui aria è benevola);

Alexander Gerndt – – la generosità con cui interpreta ogni gara è fuori dubbio. Magari non sarà concreto davanti alla porta, ma finché regala assist a iosa (come nel caso del tris) non si può rimproverargli nulla;

Carlinhos Junior – 5,5 – il brasiliano fa il brasiliano. Gioca con e per la squadra. Aiuta nel momento del bisogno, punge quando occorre. La doppietta fa la felicità sua e di tutti i bianconeri;

Fabio Celestini – – aveva dichiarato di essere molto contento di come sono trascorse le due settimane di pausa. Lo stesso, e forse anche meglio, lo penserà anche adesso. Ora, potrà lavorare con più tranquillità e continuare a conoscere meglio i suoi ragazzi e le loro caratteristiche.

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