Lugano, superata a pieni voti l’ultima prova generale

scritto da Claudio Paronitti

Con il vittorioso incontro di ieri pomeriggio si è chiuso il ciclo di test amichevoli dei bianconeri in vista del girone di ritorno

Il quattro a zero con cui è stato spazzato letteralmente via il Wil – lanterna rossa della classifica di Brack.ch Challenge League – lascia spazio a pochi dubbi: il Lugano è pronto per tornare alla competizione vera e propria. Un ritorno che diverrà realtà – come risaputo – domenica alle 16:00 nella tana del Basilea.

Nelle quattro partite di gennaio, i ticinesi hanno vinto in tre occasioni, superando il Chiasso per 5-1, il Gavorrano in rimonta per 2-1 e, appunto, il Wil per 4-0. L’unica battuta d’arresto è arrivata a Pescara, con la squadra allenata dal “Maestro” Zdenek Zeman che si è imposta 3-1, malgrado i bianconeri non meritassero né un passivo così pesante e nemmeno una sconfitta. La formazione di Serie B (che nell’anticipo di venerdì ha subito una netta sconfitta casalinga – 0-2 – contro il Perugia) ha infatti approfittato di tre episodi per portare a casa la vittoria.

Detto dei risultati delle amichevoli, occorre sottolineare il fatto che tutti i giocatori utilizzati da mister Pierluigi Tami in questo mese preparatorio alla seconda parte di stagione hanno risposto in maniera piuttosto positiva, sia per ciò che concerne la fase atletica che per quella riguardante la tecnica e la tattica.

Separatisi consensualmente da Dominik Kovacic, Radomir Milosavljevic e Antonini Culina, i luganesi effettueranno un’altra operazione, se non due, in uscita e una sola in entrata. L’accordo con l’attaccante austriaco Marc Janko e con il suo oramai ex-club, lo Sparta Praga, è cosa fatta. Ora, per ufficializzare l’arrivo in riva al Ceresio del “Cobra” sarà indispensabile sfoltire la rosa. L’indiziato numero uno a lasciare Cornaredo è il franco-marocchino Younes Bnou Marzouk, che nella sfida di ieri non era nemmeno presente allo stadio. Ciò dà adito alle voci che riguardano un suo futuro prossimo lontano da Lugano. E poi c’è la questione concernnte Stanley Amuzie, anche lui non utilizzato nell’incontro con i sangallesi.

La finestra di mercato in Svizzera chiuderà a metà febbraio, ma per assicurarsi un giocatore dall’estero bisognerà velocizzare le operazioni. Così, per un Marzouk un po’ più lontano da Cornaredo, c’è un Janko sempre più vicino. Il gigante – che potrebbe fare coppia con un altro marcantonio come lo svedese Alexander Gerndt – aspetta pure lui con impazienza l’evoluzione delle cose.

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