Lugano, Tami: “Domenica sarà una partita ‘da Europa League’, voglio vedere una reazione”

scritto da Claudio Paronitti

Dopo mezz’ora di allenamento – con una seduta dedicata al divertimento del calcio-tennis – mister Pierluigi Tami si accomoda in sala stampa per presentare la prossima, importante, sfida che attende i suoi protetti

La novità è la presenza del Presidente Angelo Renzetti, che esordisce parlando di “un po’ di novità: anche grazie a noi, la Svizzera può mantenere il proprio posto nell’elite del calcio europeo. Baumann? La trattativa era già stata iniziata in estate. L’operazione è stata anticipata perché ci crediamo e perché avevamo dei concorrenti a riguardo. Se c’è da fare un investimento in futuro, lo faremo senza problemi. Vogliamo portare subito Abedini da noi. Lo riporteremo entro la fine di marzo. Bottani? L’infortunio di martedì (come avevamo anticipato nel report della seduta, ndr) lo terrà fuori almeno un mese”.

Anche per il tecnico bianconero “Baumann è un portiere per il futuro, lo valutiamo così come facciamo con tutti i giocatori”.

Per ciò che concerne altri assenti “mancheranno sicuramente, oltre a Mattia, Guidotti e Manicone. “Botta” stata favendo molto bene, è un vero peccato. Ma in squadra ci sono elementi per sopperire alla sua mancanza. Per noi la partita di domenica è importante per ritrovare i nostri valori, più ancora dei tre punti in palio. Le sconfitte delle ultime settimane erano l’ultimo dei problemi. Io sono fiducioso perché abbiamo dei valori, non dimenticandoci di ciò che vogliamo fare in campo”.

“Con l’arrivo di Baumann aumenta la competizione interna. Da Costa e Kiassumbua hanno accolto Noam come dei veri professionisti, senza fare polemica alcuna. Se dimostrerà i valori che abbiamo notato in lui, magari Baumann avrà una possibilità. Non dobbiamo mettergli troppa pressione, comunque”.

“Abbiamo un mese di aprile pieno, con sei partite. Il nostro obiettivo voglio raggiungerlo lì. E sono contento che si giocherà così tanto in aprile. La Svizzera rimane tra le migliori 12 del Continente. Vorrei che questo dato venga messo in risalto”.

“Analogie con le sconfitte dell’andata? No, non ha nulla a che vedere. Queste battute d’arresto sono da leggere in maniera differente, non c’è alcuna similitudine. La nostra testa dev’essere rivolta al Lucerna, una squadra in ripresa in quanto l’atteggiamento è cambiato. Mi concentro sul lavoro quotidiano e su ciò che dobbiamo fare. Mi attendo dunque una reazione. Rispetto all’andata ci conosciamo meglio, sia per quel che riguarda i pregi che i difetti”.

“Nel confronto singolare con i giocatori è cambiato qualcosa in settimana. Le sensazioni di domenica devono essere da Europa League”.

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