Al termine dell’ennesimo tonfo (il quinto di fila in campionato) mister Pierluigi Tami analizza la (non) prestazione dei suoi ragazzi
“Stasera sono davvero deluso. Dobbiamo cambiare registro, subito. Abbiamo avuto un atteggiamento passivo”.
“La più grande amarezza è il fatto che la squadra ha perso tantissimi duelli. Questo è il fatto più grave, perché si può parlare di tattica e quant’altro, ma dal punto di vista agonistico non ci sta che il Basilea abbia più determinazione del Lugano. Siamo noi che dobbiamo salvarci e non il contrario. Quindi, pretendo d’ora in poi un’altra attitudine”.
“Sono i giocatori che devono spiegarmi la loro mancanza di determinazione! Io non riesco a trovare una spiegazione. Abbiamo due opzioni: o alle parole danno seguito i fatti, oppure capiamo che siamo ultimi e che per risollevarci dobbiamo lottare su ogni palla. Io ho visto delle scene da paura (il primo e il terzo in particolare), in cui abbiamo perso tanti duelli. Loro avevano più cattiveria, e questo non riesco proprio a capirlo”.
“Le risposte le chiederò ai giocatori, perché non è possibile che il Basilea sia più determinato e più cattivo di noi”.
“Tutti hanno delle responsabilità. Anch’io devo capire perché alcuni giocatori che ricevono le possibilità di mostrare il loro valore dall’inizio non si fanno trovare pronti. È inspiegabile, ma soprattutto inaccettabile. Senza la giusta attitudine è chiaro che tutto diventa impossibile”.
