Lugano, Tami: “Voglio vedere cosa sapremo proporre”

scritto da Claudio Paronitti

La tradizionale conferenza stampa del venerdì inizia con il team manager Giovanni Manna, il quale annuncia che “alle 18 di oggi Mattia Bottani firmerà la rescissione con il Wil e domani mattina alle 11 sarà a disposizione dello staff”

Una notizia attesa e confermata, come quella dell’arrivo del transfer per Elogi Yao, che sarà sin da subito a disposizione di mister Pierluigi Tami.

È proprio sull’ex che si sofferma il tecnico bianconero, che afferma di essere “molto contento del suo arrivo. È un giocatore che ho sempre apprezzato, tanto che lo volevo con me anche ai tempi del Grasshopper. Dovremo capire però in che condizione fisica arriva, in quanto ha trascorso un anno difficile. Le sue qualità torneranno utili alla squadra. Bisogna adattare il modulo in base ai giocatori che hai. Lui ci può dare più soluzione tattiche (con tre punte o un trequartista)”.

“Mi auguro che possa ritrovare quella serenità smarrita la passata stagione a Wil. Arriverà in un gruppo coeso, a cui piace lavorare insieme per raggiungere uno scopo. Incompiuto? Non mi piace questa parola, anche se lui deve migliorare e dare il suo apporto. Se si è considrati si dà il meglio di sé stessi. Non vale solo pet Mattia, ma per tutti quelli che alleno, che per me sono i migliori al mondo”.

Yao? “È un centrale diverso da quelli che abbiamo. Non è un Marcantonio, ma ha dalla sua la velocità d’esecuzione”.

“Di questo periodo mi lamento degli impegni ravvicinati, perché non possiamo allenarci al massimo tutti insieme. Bisogna dare priorità al recupero fisico. La crescita della squadra sta continuando nella maniera preventivata”.

Il Basilea? “È una squadra fortissima, che mette in campo lo stesso nostro sistema. Nei principi di gioco si specchia a noi. Loro, al contrario di Zurigo e San Gallo, non cambieranno atteggiamento. Sono contento che arriva ora il Basilea, perché voglio vedere cosa sappiamo proporre. La risposta che cerco è che la squadra se la gioca”.

“A Piccinocchi non ho nulla da dire. Ha commesso errori che possono capitare a tutti. Mercoledì ero restio a cambiare qualcosa in quanto stavamo dominando. A livello tattico non c’era il presagio che potesse succedere qualcosa, invece…”.

Alexander Gerndt? “Sono contentissimo della mole di gioco che sta facendo. Non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Trovare dei pertugi contro il San Gallo, che aveva otto uomini in 30 metri, era arduo anche per lui”.

“Quando perdi in casa, dici: qualcosa devi cambiare. Se qualcuno non mi desse soddisfazioni, lo farei. Non è il caso, però. Con il tesseramento di Yao, che è più avanti rispetto a Kovacic, abbiamo un’alternativa in più dietro. I titolari e le riserve stanno bene fisicamente. L’aspetto negativo è il susseguirsi di partite, che non ci permettono di svolgere un determinato lavoro”.

Sui ragazzi che intraprenderanno la trasferta in terra renana: “Yao verrà convocato. Non escludo una sua titolarizzazione. Padalino e Culina? Voglio che mettano minuti delle gambe, quindi potrebbero giocare con l’Under 21, già il prossimo weekend”.

Cosa si attende l’allenatote dal mercato? “So che la dirigenza è attenta a queste dinamiche. Io non mi aspetto nulla. Mi concentro su quello che abbiamo, perché penso che si può fare qualcosa di buono. Se arriva qualcuno, egli deve accettare la competizione. La cosa principale non è avere il giocatore, ma avere giocatori che accettano la competitività. La pausa della nazionale dunque sarà ideale per fare l’ultimo richiamo fisico del girone d’andata (domenica si chiude un periodo con 6 partite in 21 giorni, poi ne arriverà un altro con 8 match in 22). A livello quantitativo dovremo essere pronti. A livello di qualità invece è difficile trovare un elemento adatto”.

“L’acquisto importante dobbiamo farlo sul gioco. Non dobbiamo dipendere da uno o due giocatori. Dobbiamo essere solidi dappertutto, indipendentemente dai calciatori che potranno arrivare”.

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