Lugano-Vaduz, le pagelle dei bianconeri

scritto da Claudio Paronitti

Il reparto difensivo degli uomini di Tramezzani merita una lode complessiva. Determinante, come spesso gli è accaduto nelle ultime giornate, Mariani, autore anche contro il Vaduz di una rete fondamentale per il cammino bianconero. Ottima, ma ormai non è più una novità, anche la prestazione di Mihajlovic

Mirko Salvi 5 – tiene a galla la barca quando rischia di affondare con alcune parate importanti. Al fischio finale ha un battibecco con Sulmoni che sta a significare tutta la voglia che questo gruppo ha di voler raggiungere un obiettivo a tutti i costi;

Eray Cümart 5 – giganteggia sulla sua fascia di competenza (la destra), non disdegnando alcune puntate offensive;

Fulvio Sulmoni 5 – ennesima prestazione solida dell’esperto centrale ticinese. Dà sicurezza al suo reparto e anche agli altri compagni;

Vladimir Golemic 5 – cerca in un paio di occasioni la folata offensiva. Il coronamento delle sue incredibili prestazioni sarebbe il gol. Mancano ancora due partite per riuscirci;

Jonathan Sabbatini 3,5 – come contro il San Gallo, anche se è al centro dell’azione, il capitano sbaglia tanti passaggi, anche quelli più semplici;

Domen Crnigoj s.v. – esce dopo nemmeno dieci minuti per infortunio;

(9′ Steve Rouiller 4,5 – per la seconda volta consecutiva gioca praticamente tutto l’incontro, mostrando di essersi meritato il rinnovo biennale);

Bálint Vécsei 3 – a parte un paio di tiri dalla lunga distanza è il bianconero meno in luce. Contro un centrocampo fisico come quello del Vaduz fatica, e parecchio;

(82′ Antoine Rey s.v. – gli ultimi scampoli per il piccolo guerriero vodese);

Davide Mariani 5 – mette ancora il suo sigillo sulla partita. Ma questa non è una novità, oramai. Corre, si sfianca a più non posso. Imprescindibile;

Dragan Mihajlovic 5 – fornisce un assist al bacio per il vantaggio bianconero. Fa su e giù per la fascia con una semplicità da far invidia;

Armando Sadiku 4,5 – si fa trovare sempre al posto giusto nel momento giusto. Il rammarico è che il suo cartellino è di proprietà dello Zurigo e, fra due settimane, dovrà tornare sulle rive della Limmat;

Ezgjan Alioski 3,5 – ingolosito dal voler raggiungere a tutti i costi Hoarau nella classifica marcatori, Gianni vuole strafare, dimostrandosi a volte irritante quando ha la possibilità di passare la palla (invece di tirare);

(75′ Carlinhos Junior s.v. – solo davanti a Siegrist si divora il raddoppio. Per fortuna sua, e del Lugano, a rimorchio c’era Mariani);

Paolo Tramezzani (allenatore) 3,5 – dopo un inizio promettente i suoi ragazzi si spengono all’improvviso. Che sia un calo fisico o altro non è dato sapere. L’importante, però, è un altro fatto: la (storica) conquista matematica dell’Europa League.

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