Lugano-Young Boys, le pagelle dei bianconeri

scritto da Claudio Paronitti

Scesi in campo con una formazione rivoluzionata nel reparto nevralgico del campo da gioco (il centrocampo), i bianconeri non rispondono alle attese del buon pubblico accorso a sostenerli a Cornaredo e incappano nella seconda battuta d’arresto filata

Mirko Salvi 3,5 – poco sicuro nelle uscite, avrebbe forse dovuto essere più reattivo sul vantaggio giallonero, non accennando l’uscita con il pallone che gli spiove davanti nella sua area di rigore;

Eray Cümart 4 – alla prima da titolare il giovane svizzero-turco giunto da qualche settimana da Basilea non sfigura e offre una prestazione solida;

Fulvio Sulmoni 4 – concede poco ai temibili attaccanti avversari, anche se si dimentica, assieme a tutta la difesa, di marcare Hoarau in occasione del secondo punto ospite;

Vladimir Golemic 4 – come il suo compagno di reparto non commette errori clamorosi, se non la disattenzione collettiva che costa il raddoppio bernese;

Antoine Rey 4 – solita partita tutta lotta e grinta per il capitano di giornata. Corre per tutti, ma il suo altruismo non viene contraccambiato dai compagni;

(79′ Pepín s.v. – esordio per il centrocampista scuola-Roma e niente più);

Marco Padalino 3,5 – colpevole, in coabitazione con Salvi, del vantaggio in quanto si fa superare ingenuamente da Joss. Uno della sua esperienza non dovrebbe commettere errori simili;

Carlinhos Junior 3 – non gioca nel suo ruolo naturale e fa una fatica tremenda a trovarsi al posto giusto quando serve. Come centrocampista esterno si trasforma in un fantasma;

(75′ Ofir Mizrachi s.v. – entra per cercare di dar man forte all’attacco quando il risultato è già compromesso);

Davide Mariani 3 – prima Losanna, poi Thun e ora Young Boys: il regista dai piedi buoni ha perso lo smalto di inizio ritorno;

(75′ Jonathan Sabbatini s.v. – non si capisce ancora come mai non abbia fatto parte dell’undici iniziale);

Domen Crnigoj 3,5 – utilizzato come esterno sinistro non incide come quando gioca in mezzo al campo. Come ovvio, fatica a trovare il ritmo giusto;

Ezgjan Alioski 3 – si mangia letteralmente il gol che avrebbe potuto riaprire la partita. Per il resto, si ritrova spesso per terra e si lamenta con l’arbitro;

Armando Sadiku 3,5 – sul suo destro capita la prima vera occasione della partita (siamo al 53′!), ma è un po’ decentrato e Mvogo gli chiude bene lo specchio;

Allenatore: Paolo Tramezzani 3 – ha portato tutti in fabbrica, ma la punizione non ha sortito alcun effetto. Il Presidente afferma che lo ha fatto senza essersi consultato con la società e lo critica apertamente per la prima volta da quando si è insediato sulla panchina bianconera. Quindici giorni di pausa, con annesso mini-ritiro in Liguria, serviranno a invertire la rotta?

Leggi anche questi...