Il 29 luglio 2018 verrà ricordato negli annali come il giorno della festa dei 110 anni dalla fondazione del Football Club Lugano
Sarà anche l’occasione di vedere all’opera i calciatori bianconeri. La seconda giornata di Raiffeisen Super League, infatti, propone lo scontro tra Lugano e Young Boys. Nel Sottoceneri si sogna una doppia festa… coi fiocchi.
Diciamocelo subito: fare lo sgambetto ai campioni nazionali in carica non sarà compito semplice, tutt’altro. Soprattutto se facciamo il confronto con le quattro sfide della scorsa stagione, tutte vinte – anche abbastanza nettamente – dalla squadra della capitale federale.
Ogni stagione, però, è diversa. Con i cambiamenti attuati e in atto, le società cercano di rinforzare la propria rosa, scegliendo gli elementi giusti da inserire in essa, così da mettere in difficoltà i vari avversari.
Fin qui, il mercato estivo di bianconeri e gialloneri è stato “al ribasso”. I ticinesi, come ogni anno, devono fare di necessità virtù: entra un calciatore solo se ne esce un altro prima. Questa, in sintesi, la politica del club, costretto a operare sul mercato con il budget più basso dell’intera Raiffeisen Super League. Se non è un miracolo sportivo riuscire a mantenere il posto nella massima categoria per quattro anni filati poco ci manca.
I bernesi, invece, hanno avuto il merito di non stravolgere la squadra. Sono riusciti a tenere gente come Guillaume Hoarau, Miralem Sulejmani e Roger Assalé. Certo, hanno perso Kasim Nuhu – venduto all’Hoffenheim -, ma si sono adeguati acquistando Mohamed Ali Camara. L’addio del tecnico Adi Hütter non è stato poi così traumatico come ci si poteva attendere. Gerardo Seoane, che ha preso in mano le redini del gruppo, è un allenatore preparato che ha fatto la gavetta e che è stato ricompensato con un ingaggio importante in quel di Berna.
La giornata di festa (in tutti i sensi) inizierà con la maccheronata offerta ai presenti e proseguirà con le varie iniziative proposte (CLICCA QUI per conoscere tutti i dettagli).