Lugano-Zurigo, Da Costa sfida il suo passato

scritto da Claudio Paronitti

Sabato sera alle ore 19:00 a Cornaredo andrà in scena la sfida tra Lugano e Zurigo, incontro che vedrà tra i tanti protagonisti in campo anche David Da Costa

Il portiere svizzero-portoghese di 31 anni ha iniziato la sua carriera nella sezione giovanile della formazione tigurina, con la quale ha debuttato in 1^ Lega con la formazione Under 21 nella stagione 2005-2006. Dopo aver girovagato tra Chiasso (in due occasioni), Concordia Basilea, Wohlen e Thun ecco giuntagli la possibilità di mostrare il suo valore anche nella Prima Squadra della sua città. Correva l’annata 2012-2013 e da allora David è stato il titolare indiscusso dei biancoblu con un totale di 93 presenze in tre stagioni. Poi l’approdo al Novara in Serie B, dove gli è stata consegnata la fascia di capitano, simbolo di leadership nello spogliatoio e fuori. Due campionati dopo, con la famiglia al suo fianco, la firma del contratto con il Lugano, che rimarrà la sua casa almeno sino al 30 giugno 2020. Nella prima partita ufficiale (più la mezza di sei giorni or sono) Da Costa ha già confermato tutto ciò che di buono si diceva su di lui. È un calciatore dalle ottime qualità individuali e bravo quando ha il pallone tra i piedi. Anche se sfiderà il suo passato siamo sicuri che, dall’alto dell’esperienza acquisita negli anni, non gli tremeranno le gambe.

Sarà perciò un ostacolo duro da superare per i forti attaccanti zurighesi, affamati come non mai in questo primo scorcio di campionato. La principale bocca da fuoco a disposizione di Uli Forte risponde al nome di Raphael Dwamena – già in rete 2 volte (all’esordio nel derby contro il Grasshopper) -. Senza dimenticare i partner offensivi Moussa Koné e Michael Frey, autore del punto del pareggio settimana scorsa contro il Thun. I ragazzi dell’estroso Presidente Ancillo Canepa potranno contare anche in questa stagione di Super League sul portiere lettone Andris Vanins, che nonostante l’età “avanzata” (37 anni) rimane uno degli estremi difensori più affidabili del panorama calcistico elvetico.

Passando alla truppa di Pierluigi Tami, si è finalmente arrivati alla conclusione di quello che stava per diventare il tormentone infinito di questa estate, ovvero l’arrivo di un attaccante capace di bucare la rete avversaria con una certa regolarità. Alexander Gerndt, finito ai margini del progetto-Young Boys dopo l’arrivo nella Capitale di Christian Fassnacht e, soprattutto, Jean-Pierre Nsamé, ha voglia di dimostrare di essere un calciatore utile alla causa luganese, tant’è che è stato proprio lo svedese a spingere per diventare l’uomo del gol bianconero. Con lui i giovani presenti nella rosa – pensiamo in particolare agli attaccanti Younes Bnou Marzouk, Junior e Carlo Manicone – aumenteranno esponenzialmente il loro livello di gioco, grazie ai suoi consigli da navigato ed esperto calciatore.

Domani, dunque, Lugano e Zurigo daranno vita a una battaglia che si annuncia caldissima, specialmente per il clima meteorologico previsto in serata. E poi, i sottocenerini hanno anche un motivo in più per ben figurare: nell’ultima sfida tra le due squadre (la finale di Coppa Svizzera) del 29 maggio 2015, infatti, l’oramai ex-Trofeo Sandoz finì nelle mani degli zurighesi…

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