Mattia Croci-Torti e il Lugano, un amore duraturo e intramontabile

scritto da Claudio Paronitti

Con l’arrivo sulla panchina di Fabio Celestini torna, dopo la breve e, sul piano prettamente dei risultati sportivi, infelice esperienza in quel del Magnifico Borgo di Mendrisio, Mattia “Crus” Croci-Torti

Il 36enne momò – ritiratosi dal calcio giocato a fine giugno 2014 – ha iniziato ieri il suo quarto stint nelle fila della società bianconera. I primi due li ha trascorsi da giocatore (tra il 2002 e il 2005 prima e tra il 2006 e il 2008 poi), mentre gli altri da vice-allenatore (stagione 2017-2018 e, appunto, a partire da ieri).

È un amore intramontabile, che ha tutte le intenzioni di continuare per molto tempo ancora, quello che vede da un lato il “Crus” e dall’altro il Lugano. Apprezzato come calciatore dalla piazza per la sua grinta e perseveranza, Croci-Torti riporta questi due particolari atout ai ragazzi con i quali si confronta quotidianamente all’interno del quadrilatero verde. La sua immensa e completa dedizione al lavoro è valutata in maniera assolutamente positiva da chi lo conosce molto bene.

Come capitato nella gestione di Pierluigi Tami, anche con Fabio Celestini fungerà da assistente allenatore e responsabile video. Mattia Croci-Torti e il Lugano, un amore duraturo e intramontabile, pronto a inserire la quarta marcia.

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