Michael Lang: i perché di un grande successo

scritto da Redazione

Il tanto atteso passaggio di Michael Lang dal Basilea al Borussia Mönchengladbach ha trovato conferma ufficiale venerdì mattina.

Il 27enne difensore della Nazionale poteva essere considerato giustamente come l’ultimo genuino prodotto del calcio svizzero a rappresentare la Super League con la maglia rossocrociata. Un aspetto che dovrebbe aprire un serio dibattito che però verrebbe liquidato analizzando esclusivamente l’aspetto economico: il che non ci riguarda. Meglio allora considerare come a 27 anni e mezzo sia ancora possibile spiccare il volo verso orizzonti probabilmente insperati.

Nel caso specifico, scriviamo di un giocatore abbastanza comune che non possiede caratteristiche particolari per essere introdotto nella rosa dei Big, ma che si è costruito esperienza tale dal diventare gradualmente affidabile, serio e produttivo. Un terzino che segna 10 reti in una stagione da 44 gare ufficiali e fornisce 7 assist non è propriamente comune. Cresciuto nel San Gallo senza essere comunque mai considerato un Top Player, Lang si è fatto le ossa a Zurigo con il GC ed arrivato al St.Jakob nell’estate del 2015 ha conquistato un posto da titolare, si è fatto voler bene da tutti ed infine si è imposto non solo come vice capitano ma come giocatore simbolo dei renani.

Dire oggi Micheal Lang è dire cuore Svizzera: giocatore fedele all’estetica del guerriero e tipico esempio di volontà che può permettere di superare ciascun tipo di ostacolo. Quelli come Michael Lang di aiutini ne hanno avuti pochi e poi, di terzini da 31 reti in 239 partite di Super League ce ne sono altri ?

Fotografie CHalcio.com

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