Mister Righi: grande gruppo, grandi uomini, peccato per la Coppa

scritto da Walter Savigliano

Abbiamo contattato mister Righi del Morbio, che ci ha raccontato i momenti cruciali del campionato della sua squadra.

CH: Siete soddisfatti del 4 posto?

AR: Siamo partiti con l’obiettivo di arrivare nei primi 5 posti, per cui è stato raggiunto, ma quando arrivi all’ultima giornata e sai che puoi arrivare terzo e la perdi, ti rimane un pò di rammarico, ma siamo comunque soddisfatti perchè siamo sempre rimasti nelle stesse zone di classifica per quasi tutto il campionato, anche se alla fine la distanza dal Paradiso è di 18 punti e 16 dall’Arbedo, sono tanti.

CH: Il girone di ritorno sembra andato meglio del primo, cosa è successo?

AR: Non penso che sia proprio cosi, di certo le prime partite siamo andati in difficoltà, perdendole e giocando male, per cui dopo queste, ci siamo fermati e siamo ripartiti con un’altra testa, piano piano abbiamo preso consapevolezza e siamo arrivati a ridosso delle prime alla fine dell’andata. All’inizio del ritorno, abbiamo pagato due forti assenze, l’infortunio di Spagnuolo e perso Colombo, che ci hanno messo in difficoltà dal punto di vista morale perchè loro sono a Morbio da tanto e sono due leader della squadra. Siamo stati bravi e ripartire con un modo di giocare diverso, alcuni si sono adattati e questo ne devo dare grande merito ai ragazzi che mi hanno ascoltato e applicato ciò che dicevo. In questa stagione il rammarico più pesante è stata l’eliminazione dalla Coppa Ticino, in quella partita eravamo a ranghi ridotti e non abbiamo potuto esprimere ciò che siamo.

CH: Quale è stata la partita più difficile??

AR: Le partite più complicate sono state quelle contro il Paradiso, con delle grandi prestazioni contro una grande squadra, e sapere che abbiamo fatto delle ottime gare contro la squadra ha vinto ci rende ancora orgogliosi del nostro percorso.

CH: Il momento in cui l’emozione era al massimo, quale è stato?

AR: È stata a Vedeggio, non stavamo bene, siamo rimasti sotto 2-0, ma i ragazzi si sono come “ribellati” al risultato e siamo stati capaci di ribaltare il risultato e vincere. È stato il momento della svolta, in cui abbiamo capito le nostre potenzialità, proseguendo il nostro cammino dando sempre il meglio di noi.

CH: L’obiettivo per il prossimo anno?

AR: È il continuo miglioramento, non manca assolutamente la voglia, ma ci vuole ancora un pò di mentalità in più, ci è mancata a Minusio per portare a casa i 3 punti, con il Balerna sia all’andata che al ritorno. Vorrei riuscire a dare una mentalità vincente, ora voglio cercare il modo corretto per migliorare questo aspetto.

CH: Come mister, cosa ti ha fatto sentire ripagato del lavoro che hai fatto?

AR: La presenza dei ragazzi in ogni manifestazione, si mettono a disposizione perchè hanno capito cosa vuol dire essere squadra ed essere un gruppo unito. Abbiamo avuto momenti difficilissimi, ma il gruppo ha sempre reagito in modo assolutamente positivo, come squadra, pensando sempre al “noi” e non al “io”.

Grazie mister e in bocca al lupo per il futuro.

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