Nazionale, a quattro giorni dal match con la Svizzera la leggenda danese Peter Schmeichel si esprime sul duo Shaqiri-Xhaka

scritto da Claudio Paronitti

Xherdan Shaqiri – © sport.ch

Sabato pomeriggio (calcio d’avvio alle ore 18:00) Danimarca e Svizzera si confronteranno per una sfida che dirà molto, su ambo i fronti, sulle ambizioni di qualifica alla prossima edizione dei Campionati Europei

A quattro giorni dalla disputa dell’incontro, il Blick si è intrattenuto con una leggenda danese, il portiere Peter Schmeichel, il quale si è espresso in particolare sulla situazione concernente Xherdan Shaqiri e Granit Xhaka.

Il 55enne ha affermato di «aver letto che la questione della fascia di capitano ha giocato un ruolo per sulla recente assenza di Shaqiri. La storia è stata poi smentita, e ho trovato importante che Xhaka abbia detto che se il suo compagno di squadra vuole la fascia, gliela passo tranquillamente. Xhaka ha dimostrato che anche senza questo simbolo vuole essere un leader. Così facendo ha messo ulteriore pressione a Shaqiri. Ha agito in modo brillante. Al contrario, Shaqiri si è comportato come un bambino».

Le qualità balistiche di XS23 non sono tuttavia messe in discussione: «È un giocatore molto valido, sa dribblare, concludere, possiede dei buoni piedi. Non puoi mai sapere quale sarà la sua mossa successiva. Per l’avversario è un elemento di difficile interpretazione».

La chiusura è dedicata all’attuale capitano dell’Arsenal, diventato papà per la prima volta nella notte tra domenica e lunedì: «La mia opinione è la seguente: negli ultimi 18 mesi Xhaka ha mostrato cose molto positive. Lo reputo un vero condottiero».

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