Nazionale, l’amaro addio di Martina Voss-Tecklenburg

scritto da Claudio Paronitti

Martina Voss-Tecklenburg – © sport.ch

L’ultima partita da allenatrice della Nazionale di Martina Voss-Tecklenburg è risultata amara, sia per lei che per le calciatrici svizzere

La 50enne tedesca – che dal 1° gennaio prossimo sarà alla guida della selezione del suo Paese d’origine – porta con sé un bagaglio importante, reso possibile dalla lunga esperienza in terra rossocrociata iniziata nel “lontano” 2012.

La consapevolezza di aver ridato un’anima a una selezione di qualità fa da contraltare all’amarezza di non essere riuscita a compiere il passo più importante, quello che avrebbe mandato le elvetiche dritte alla prossima edizione dei Mondiali, che avrà luogo in Francia nell’estate del 2019.

Le ultime partite del girone di qualificazione sono il rammarico più grande. Forse già sicura di arrivare con facilità alla manifestazione, le ragazze svizzere sembravano essersi “sedute sugli allori”, fallendo una diretta ammissione che pareva una semplice e pura formalità.

Peccato, davvero. Perché le possibilità erano reali. Le giocatrici di valore internazionale avevano tutti gli atout per disputare il Campionato del Mondo. Purtroppo, la crudeltà del calcio si è rivelata, una volta di più, tale. L’esperienza vissuta in questa campagna sarà di aiuto alla generazione futura per i futuri tornei ai quali essa parteciperà.

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