Nazionale Under 21, il direttore sportivo Adrian Knup: “Abbiamo intrapreso la strada giusta”

scritto da Claudio Paronitti

Adrian Knup – © Twitter Swiss Football League

In vista della partita amichevole della Nazionale Svizzera Under 21 di venerdì 7 giugno al Brügglifeld di Aarau contro la Slovenia, il direttore sportivo della giovane selezione Adrian Knup, si è espresso in un’intervista rilasciata al sito web ufficiale della Federazione calcistica, football.ch

“Le vittorie contro Croazia e Italia [che hanno permesso ai giovani elvetici di approcciare al meglio la serie di test nel 2019, ndr] sono state un segnale che stiamo costruendo qualcosa di importante – spiega il 50enne dirigente basilese -. Le due partite hanno confermato che, dal campo d’allenamento di La Manga nel novembre 2018, abbiamo intrapreso la strada giusta. Ora, non resta che continuare a lavorare e farci trovare pronti per l’avvio della campagna di qualificazione agli Europei del 2021″.

“Con la Slovenia sarà un test interessante. Ci aspettiamo una formazione con caratteristiche simili a Georgia e Azerbaigian, due avversarie nel Gruppo 2. Cercheranno di essere sicuri in fase difensiva per provare ad agire velocemente in contropiede. Uno stile di gioco che ritroveremo di sicuro nella campagna di qualificazione. Dovremo regolarci a ciò”.

“Al momento, l’Under 21 si basa su tanti ragazzi che giocano insieme in Svizzera ai più alti livelli, dove stanno conseguendo sempre più esperienza. Sono abituati a scendere in campo davanti a 10’000 o 20’000 spettatori. Abbiamo la possibilità di contare sui migliori giovani professionisti del Paese. Nelle ultime settimane e negli ultimi mesi abbiamo lavorato molto in questo senso, collaborando con i club riguardo l’investimento sui ragazzi. Non è un caso se nelle ultime due amichevoli i tifosi presenti erano più di 3’000 [a gara]”.

“Gli obiettivi gli abbiamo definiti in modo chiaro all’interno dello spogliatoio e già comunicato a tutti: vogliamo qualificarci alla fase finale dei Campionati Europei 2021, che si terranno in Ungheria e Slovenia. Le quattro sfide rimanenti nel 2019 ci indicheranno la via da seguire”, la chiosa dell’ex attaccante della nazionale rossocrociata.

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