Non basta l’uomo in più: il Lugano va kappaò a Sion

scritto da Claudio Paronitti

Il big-match della 32a giornata di Raiffeisen Super League viene vinto dal Sion, che riesce ad avere la meglio di un Lugano privo del suo bomber Sadiku. A decidere la contesa del Tourbillon l’autorete di Sulmoni e il rigore di Konaté. Per i bianconeri, ora a quattro punti dai vallesani, si tratta della prima battuta d’arresto dopo sei risultati utili filati

Ieri, in conferenza stampa, mister Tramezzani aveva lanciato il monito ai suoi ragazzi: attenzione, perché il Sion è arrabbiato e partirà a mille. E così è accaduto. Un po’ come successo sei giorni or sono contro il Basilea, anche contro i vallesani il Lugano ha iniziato l’incontro in maniera un po’ timida. I padroni di casa, segregati nel loro centro di formazione per tre giorni, si sono fatti preferire nei primi minuti, andando però vicino al gol in un’unica occasione, al 6’, con tiri consecutivi di Konaté e Taravel respinti rispettivamente da Salvi e Piccinocchi. Dopo questo inizio titubante, i bianconeri si creano una tripla occasione al 9’: un lancio stupendo di cinquanta metri di Cümart trova Alioski in posizione avanzata. Gianni stoppa la palla alla perfezione e va alla conclusione, sulla quale Mitryushkin compie un vero miracolo. Sulla respinta il biondo macedone colpisce il palo e sulla ribattuta Mariani spedisce fuori. Quattro minuti più tardi il primo episodio-chiave della sfida: Akolo sfugge sulla sinistra a Mihajlovic. Il cross del congolese (in attesa di passaporto svizzero) finisce sulla testa di Konaté che anticipa Sulmoni (il quale involontariamente devia quasi impercettibilmente il pallone) e batte un incolpevole Salvi. Dopodiché, le due squadre danno vita a un festival degli errori, con passaggi sbagliati e manovra non sempre lineare. Così, un po’ per caso, il Sion si crea la sua seconda vera chance. Carlitos si presenta sulla bandierina del calcio d’angolo, Constant anticipa tutti di testa e la palla termina la sua corsa fuori di un nulla. I bianconeri si fanno vedere dalle parti di Mitryushkin al 40’ con un colpo di testa mancato di poco da Carlinhos su punizione di Alioski. Al 44’ il secondo episodio-chiave: Taravel, già ammonito dopo un quarto d’ora, stende Alioski al limite dell’area. Hänni non può far altro che estrarre per la seconda volta il cartellino giallo, sinonimo di espulsione per il difensore vallesano. Al netto delle occasioni avute si può affermare che il vantaggio del Sion ci può anche stare.

Con l’uomo in più, il secondo parziale vede un Lugano costantemente possessore del pallone e insediato nella metà campo vallesana. Ciononostante, i bianconeri non riescono a crearsi delle vere occasioni per produrre almeno il punto del pareggio. Si segnalano solamente dei tiri da lontano di Mariani (due volte) e Crnigoj. Tutte e tre le conclusioni hanno un denominatore comune: rinvio dal fondo. Alioski, meno brillante rispetto al primo tempo, ha un’opportunità su punizione da posizione invitante. Il suo mancino termina debolmente tra le braccia di Mitryushkin. Nella ripresa il Sion bada più a difendersi (come prevedibile) che ad attaccare. A un minuto dal 90’, però, Vécsei, entrato cinque giri d’orologio prima, stende Konaté appena dentro l’area di rigore. Penalty sacrosanto che lo stesso attaccante biancorosso trasforma mandando il pallone all’incrocio. Tutto sommato, in un secondo tempo che ha visto i ticinesi giostrare in undici contro dieci, non v’è da meravigliarsi se il punto del definitivo raddoppio è giunto in questa maniera.

Finisce così, dopo sei risultati utili consecutivi, la striscia positiva del Lugano. Il Sion consolida il terzo posto, aumentando nel contempo il vantaggio sui bianconeri, ora distanti quattro punti dagli avversari odierni. Martedì, nell’anticipo del turno infrasettimanale, a Cornaredo arriverà il San Gallo. Un’occasione dunque per riprendere il discorso interrottosi questo pomeriggio in terra vallesana.

FC SION-FC LUGANO 2-0 (1-0)

TOURBILLON – 9’000 spettatori.

RETI – 13’ Fulvio Sulmoni 1-0 (autorete), 89’ Moussa Konaté 2-0 (rigore).

AMMONITI – 35’ Vladimir Golemic, 79’ Nicolas Lüchinger, 91’ Bruno Morgado.

ESPULSO – 44’ Jérémy Taravel.

FC SION (4-3-3) – Anton Mitryushkin; Nicolas Lüchinger, Elsad Zverotic (C), Jérémy Taravel, Pa Modou; Grégory Karlen, Joaquim Adão, Kévin Constant (74’ Bruno Morgado); Carlitos (46’ Paulo Ricardo), Moussa Konaté, Chadrac Akolo (81’ Léo Itaperuna). Allenatore: Sébastien Fournier.

FC LUGANO (3-1-4-2) – Mirko Salvi; Eray Cümart, Fulvio Sulmoni, Vladimir Golemic; Mario Piccinocchi (84’ Bálint Vécsei); Domen Crnigoj, Davide Mariani (73’ Pepín), Jonathan Sabbatini (C), Dragan Mihajlovic; Ezgjan Alioski, Carlinhos Junior (72’ Ofir Mizrachi). Allenatore: Paolo Tramezzani.

ARBITRO – Nikolaj Hänni; ASSISTENTI – Stéphane De Almeida e Jean-Yves Wicht; QUARTO UOMO – Nicolas Jancevski.

RECUPERI – 0’ pt; 4’ st.

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