Panama, l’ultra-difensivismo pagherà?

scritto da Claudio Paronitti

“La Marea Roja” è pronta al debutto assoluto in una fase finale di un Campionato del Mondo

Essere riusciti a eliminare una selezione storicamente abbonata ai Mondiali come gli Stati Uniti è già di per sé un risultato eccellente e, probabilmente, irripetibile. I biancorossi, però, hanno meritato il pass per la Russia con una campagna nord- e centroamericana fatta di difesa spesso a oltranza e di ripartenze rapide, grazie on particolare a Gabriel Torres, attaccante che gioca in Cile nell’Huanchipato FC, ma con un passato nel Manchester United e un debutto a livello internazionale alla tenera età di 16 anni.

Quella che si presenterà in Russia sarà la nazionale più anziana dell’intera competizione. L’esperienza a certi livelli non c’è, ovviamente. Ma l’entusiasmo di certo non manca. La nazione centroamericana attende con impazienza l’inizio della manifestazione per dimostrare che la qualifica non è stata un caso isolato.

Gli avversari dovranno essere molto pazienti se vorranno superare una selezione che, ufficialmente, scende in campo con il modulo 5-4-1 che, a volte, si trasforma in un ultra-difensivo 9-0-1.

I coloriti tifosi della “Marea Rossa” sono intenzionati a invadere pacificamente e con il solito spirito che li contraddistingue le strade delle città di Sochi, Nizhny Novgorod e Saransk, dove i loro beniamini affronteranno, nell’ordine, Belgio (18 giugno), Inghilterra (24 giugno) e Tunisia (28 giugno).

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