1PL – AC Bellinzona, Giovanni Italo: “Vestire la maglia granata è un onore. Voglio riportarlo ai livelli che merita”

scritto da Giacomo Napoli

 

Il Comunale torna a far tremare gli avversari. Ultima vittima “sacrificale” il Sion II FC, battuta per 1-0 e raggiunta in classifica proprio dalla squadra granata.

E’ innegabile, ormai è chiaro a tutti. L‘AC Bellinzona è la squadra del momento. Con la vittoria di sabato scorso il biscione ha messo in cassaforte il settimo risultato utile consecutivo, quinta vittoria in poco più di un mese. Un andamento da prima in classifica che ha permesso di raggiungere le posizioni nobili della graduatoria: quinto posto con 26 punti a -2 dal Yverdon secondo. A farne le spese – in questa settimana – è stata la giovane formazione del FC Sion II, team under 21 appartenente alla pluripremiata società del Cantone Vallese.

A regalare la gioia dell’1-0 finale è stato il giovane esterno destro ventiquattrenne Giovanni Italo: “Sabato è stata una partita importante in quanto volevamo fare risultato davanti alla nostra gente e ai nostri tifosi. E’ stata – continua – una vittoria meritata, nel primo tempo ci siamo imposti arrivando più volte in area avversaria ma senza mai concretizzare. Nel secondo invece siamo riusciti a passare in vantaggio grazie ad una bellissima azione che ci ha portati in goal. Dopo l’1-0 ci siamo tirati troppo indietro e fatti schiacciare, ma alla fine tenendo duro abbiamo fatto nostra la partita”. Per te si tratta della prima rete in campionato. Che effetto ha avuto?: “Si è vero si tratta della mia prima marcatura in maglia granata e devo ammettere di essere felicissimo. Era da tempo che aspettavo questo momento e finalmente è arrivato. Quando ho visto la palla entrare mi sono sentito libero perché, a partire dalla società fino ad arrivare ai miei compagni, tutti hanno sempre creduto in me e questo goal è stato un modo per ringraziarli”.

Hai deciso la gara grazie ad una rete bellissima, ci avresti mai scommesso?:Grazie a questa abbiamo portato a casa i tre punti, però si gioca in undici quindi se abbiamo vinto è stato per merito di tutti. Forse avevo perso un po’ di fiducia in me stesso, ma ora posso dire d’averla ritrovata”. Ad oggi le tue presenze col club ticinese ammontano a tredici, speri di migliorare questo dato nel girone di ritorno?: “Credo che ogni giocatore vorrebbe giocarle tutte e per gli interi 90 minuti. Spero di migliorare questo dato trovando più spazio. Devo – commenta – anche dire che l’importante è aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi”. Non solo Bellinzona, per te anche un passato tra le fila bianconere del Lugano. Quanto conta oggi vestire la maglia del biscione?:A Lugano ho avuto la fortuna di passare per breve tempo nella prima squadra ed esordire in Challenge League e per questo li ringrazio. Ora come ora per me conta solo il Bellinzona. Ho trovato una società e dei compagni incredibili che sono come una seconda famiglia. Quando arrivo allo Stadio mi sento a casa, poi con un pubblico come il nostro come potrei non esserlo”.

Adesso inizia il compito più difficile. Continuare su questa strada e raggiungere l’obiettivo finale. Per te qual è?: “Da qua a fine stagione ho degli obiettivi ben precisi: mettermi a disposizione del team e del mister per raggiungere il nostro scopo. A livello personale  – conclude – farmi trovare sempre pronto e continuare su questa strada, ringraziando le persone che credono in me fornendo prestazioni all’altezza e facendo qualche goal come quello di sabato”.

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