Regolamento: le novità più significative

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Così come le leggi mutano e si adeguano ai cambiamenti della società, anche il regolamento che viene applicato sui nostri campi di calcio subisce degli aggiornamenti: dei punti vengono cambiati, mentre altri vengono chiariti.

In questo articolo presenteremo le novità che riteniamo siano più significative e possano influenzare più spesso l’andamento del gioco.

Molti di voi si saranno accorti, già in occasione degli Europei francesi, che non ci sono più restrizioni per quanto concerne il calcio d’inizio: se fino alla scorsa stagione il pallone, per essere considerato in gioco, doveva spostarsi lateralmente o in avanti, adesso può anche essere giocato verso la propria metà campo (in precedenza, se si fosse fatto ciò, il calcio d’inizio avrebbe dovuto essere ripetuto).

Gli arbitri concederanno 25 secondi per effettuare in campo una medicazione veloce a seguito di un fallo che ha comportato l’ammonizione o l’espulsione del colpevole. Il giocatore colpito non deve lasciare il campo dopo la cura.

Nelle categorie in cui i cambi non sono liberi è previsto un cambiamento: se prima per ogni sostituzione si calcolavano 30 secondi di tempo aggiuntivo, adesso sono solo 15.

Un punto importante e degno di essere citato direttamente dall’Info Point della direzione della sezione arbitrale – nuove regole 2016/2017 riguarda l’impedimento di una chiara occasione da rete:

“ Se una rete o una chiara occasione da rete vengono impedite con un tocco di mano, il giocatore colpevole, a prescindere dalla sua posizione, deve essere espulso.

Un giocatore che impedisce nella propria area di rigore la realizzazione di una rete, o una chiara occasione da rete, mediante un gioco falloso, deve essere ammonito. Nelle seguenti situazioni, tuttavia, deve essere espulso:

  • Il fallo consiste in una trattenuta o in una spinta;
  • Il giocatore non tenta o non ha alcuna possibilità di giocare il pallone
  • L’infrazione è talmente grossolana che il giocatore sarebbe comunque stato espulso a prescindere da dove ha commesso il fallo

Chiarimento: Se un difensore impedisce, nella propria area di rigore, una chiara occasione da rete con un fallo, viene assegnato comunque un calcio di rigore “riassegnando” una chiara occasione da rete. Il giocatore perciò viene punito meno severamente (soltanto ammonito), che se il fatto fosse avvenuto fuori dall’area di rigore. Se l’infrazione però consiste in un tocco di mano o chiaramente non vi è alcun tentativo di giocare il pallone o di impossessarsene, il fallo è sopra le righe e pericoloso, allora il giocatore verrà comunque espulso.

Secondo il nuovo regolamento, il portiere va ammonito se ha commesso un’infrazione in occasione di un calcio di rigore che deve essere ripetuto.

Una buona conoscenza del regolamento permette di apprendere alcuni “trucchetti” che possono rivelarsi estremamente utili in alcuni frangenti. Continuate a leggerci se volete apprendere altre curiosità legate al mondo degli arbitri.

 

2 commenti

Natale
Natale 10 Settembre 2016 - 8:25

Natale.
Ben vengano queste regole, ma voglio proprio vedere la loro applicabilità non tanto sui campi della massima serie, ma in quelli minori, già tante volte l`interpretazione da parte dell`arbitro nelle serie cadette è molto lacunosa, per mè apporta solamente tanto caos in più.
Natale.

Manuele Darni
Manuele Darni 10 Settembre 2016 - 12:01

Buongiorno Natale, personalmente trovo che gli arbitri conoscano bene il regolamento, anche grazie a quelle che sono chiamate “discussioni obbligatorie”, riunioni organizzate dalla ftc in cui vengono presentate le eventuali novità e vengono rinfrescati alcuni punti. Inoltre, in occasione delle ispezioni, un errore tecnico da parte dell’arbitro (non mi riferisco a un fuorigioco non visto ma, per esempio, all’errore nello stabilire che tipo di punizione si deve calciare) viene punito con la sottrazione di 0.4 punti di valutazione e compromette un’eventuale promozione. Non dimentichiamo anche che un errore tecnico può causare un protesto che, se accolto dalla sezione arbitrale, comporta la ripetizione della partita.
Detto questo rispetto la sua opinione, anche perché così come i giocatori, anche gli arbitri possono avere giornate-no. Infine, bisogna considerare che spesso nelle partite degli Allievi o delle Leghe regionali più basse a dirigere le gare sono spesso dei giovani che, per di più, non possono contare sull’aiuto di arbitri assistenti.

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