RSL – Basilea-Lugano, le pagelle: Črnigoj e Brlek stavolta sono impalpabili

scritto da Claudio Paronitti

Parecchi giocatori patiscono il fatto di aver disputato tre partite nel breve volgere di otto giorni. Peccato, perché un errore di posizionamento nella propria area vanifica tutto ciò che di buono si è messo in atto nella ripresa

David Da Costa – 4,5 – deve recuperare tre palloni in fondo alla propria porta. Su nessuna delle reti ha colpe. Tutt’altro. Permette ai suoi compagni di rimanere in gara sino alla fine con degli ottimi interventi;

Dragan Mihajlović – 3,5 – meno esplosivo del solito, non riesce a contrastare con una certa regolarità uno scatenato Bua, che scappa molto spesso in velocità, creando ambasce alla difesa bianconera;

Mijat Marić – – nello stretto fa valere la sua esperienza con un senso della posizione assoluto. Quando viene preso in velocità, però, fatica a “rimanere dietro” all’avversario;

Fulvio Sulmoni – – è al centro dell’azione che riapre il discorso relativo al punteggio finale. Difende con ordine, come suo solito, ma non riesce a evitare la sconfitta;

Edoardo Masciangelo – 3,5 – calcia alla perfezione il corner che riaccende le speranze bianconere. Per il resto, qualche errore di troppo, soprattutto nei cross dalla fascia;

Mario Piccinocchi – – gioca troppo scolasticamente e non verticalizza praticamente mai. Soffre un po’ troppo la fisicità del centrocampo renano;

(74′ Miroslav Čovilo – s.v. – perdendo il posto da titolare, oggi, perde un po’ di brio);

Jonathan Sabbatini – – ha la freddezza di riacciuffare il risultato con il rigore che rimette la contesa in parità. È uno degli ultimi a mollare;

Petar Brlek – – le partite consecutive dal primo minuto si sono fatte sentire. Prova qualche verticalizzazione improvvisa, senza molto costrutto. È all’origine del raddoppio di Bua con un errore grave;

Mattia Bottani – – sente particolarmente i centoventi minuti di Coppa. Come tutta la squadra, riaccende la luce nella ripresa. Purtroppo, non basta per evitare la sconfitta;

(83′ Marc Janko – s.v. – negli undici minuti in campo non riceve un pallone giocabile. Subisce un fallo e nulla più);

Carlinhos Junior – 3,5 – il suo dribbling che elimina quattro avversari è la sua highlight della partita, che scivola via senza particolari avuto di rilievo;

Domen Črnigoj – – non incide come ci si attendeva. Vaga per il campo per più di un’ora, senza lasciare il segno. Quest’oggi è impalpabile;

(66′ Alexander Gerndt – – la sua entrata alza il baricentro della squadra. Una sua giocata costringe Cömert al fallo da rigore);

Fabio Celestini – – non modifica letteralmente la squadra dopo la battaglia di Coppa. Tanti giocatori, soprattutto nella prima parte, ne risentono, aumentando il ritmo nella ripresa. Di ultra-positivo c’è la grande reazione al rientro dagli spogliatoi.

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