RSL: Basilea, reagire!

scritto da Flavio Ferraria

 

Foto dal sito ufficiale Basilea

 Ventiduesima giornata: Derby a Berna e Sion

La cosa più bella nel cadere nel calcio è che c’è subito la possibilità di rialzarsi. Perché se sbagli qualcosa impari. Il Basilea non deve più pensare alla “serataccia” di martedi adesso quello che conta è il campionato e la partita contro il San Gallo.

E’ il momento di non abbassare la guardia, ma anzi di moltiplicare le forze per riprendersi quel ruolo che si era riconquistato a fine del 2017 arrivando (due punti) a ridosso della capolista. Niente è irreparabile, ma appare evidente a tutti che l’orchestra non riesce più a dare le emozioni di una volta, dunque va registrata e toccherà a Wicky ritrovare la strada senza perdersi in esperimenti cervellotici.

L’avversario di sabato pomeriggio rappresenta una pericolosa insidia. Il San Gallo arriverà al S.Jacob con la rabbia di chi gioca le ultime sue carte a cominciare dal tecnico Contini. Un’altra incognita: come reagirà il pubblico di Basilea dopo la brutta prestazione di martedi?

I gialloneri scendono in campo domenica pomeriggio nel derby bernese. E’ una corsa lunghissima stancante stressante, ma vale la pena star davanti, lasciare che il Basilea stia al spalle distante come quei cinque punti che oramai separano i bernesi dai renani e lasciano che lo Young Boys viva nell’inedita dimensione della fuggitiva.  Nella classifica le sconfitte subite dalla capoclassifica sono tre. Due ad opera proprio dei “cugini” del Thun. I biancorossi nelle due partite giocate in questo campionato vantano un complessivo 7 a 1! Faranno bene Von Bergen e i suoi compagni a scendere i campo concentrati e attenti, anche se il Thun, scivolato al nono posto, lotterà e metterà tutta la sua voglia per uscire dallo Stade de Suisse con qualcosa di positivo.

Ma la giornata numero ventidue non vive del solo duello a distanza tra bernesi e basilesi. A Sion si giocherà un altro derby. I padroni di casa ospitano il Losanna. Per i vallesani è la partita della vita: staccati di sette punti dalla nona in classifica  non possono che vincere e recuperare terreno e trascinare i vodesi nelle zona bassa della classifica; in caso contrario per Costantin e Jacobacci sarà l’inizio della fine.