RSL, esordio da favola per il nuovo Lugano che strapazza lo Zurigo e si issa già in vetta alla graduatoria in solitaria!

scritto da Claudio Paronitti

Buona, anzi ottima, la prima uscita stagionale ufficiale per il Lugano, impostosi con un eloquente 4-0 sullo Zurigo. A segno Marić su rigore, Aratore, Rodríguez e Vécsei. Nel contempo, i luganesi, in virtù della differenza-reti, si issano in vetta alla graduatoria in solitaria!

Inizialmente, sono i padroni di casa a mostrare le azioni migliori, monopolizzando il possesso del pallone e arrivando con Kololli alla prima occasione della partita e della stagione. Sfuggito alla guardia di Kecskés, il trequartista kosovaro si vede respingere magistralmente la sua conclusione dai sette metri da un ottimo Baumann. Il minuto sul cronometro è il sesto e i bianconeri faticano particolarmente a uscire dal guscio difensivo.

I sottocenerini tentano una sortita offensiva con Bottani quando il display segna il 12′. La conclusione del numero 10 termina alta di poco sopra la traversa. Dieci minuti più tocca il portiere luganese Baumann si erge nuovamente a protagonista assoluto deviando in calcio d’angolo in mancino di Kololli da posizione ravvicinata. Anche in quest’occasione il movimento dentro l’area di Kecskés lascia un po’ a desiderare.

Esattamente alla mezz’ora gli ospiti approfittano di una retroguardia tigurina un po’ ballerina e si assicurano con capitan Sabbatini, steso da Bangura, un calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta lo specialista Marić, che spiazza Brecher e porta avanti i suoi. La rete libera i bianconeri dai dubbi iniziali. Non è così un caso se la chance successiva viene creata proprio dai luganesi. Lavanchy, ottimamente servito dal neo-acquisto Aratore, va vicino a raddoppiare il gap. Brecher non è però d’accordo e si interpone come meglio non avrebbe potuto.

L’estremo difensore biancoblù nulla può sulla sensazionale conclusione a giro di Aratore. Al 39′, l’ala venuta dalla Russia si inventa letteralmente un tiro dal vertice alto dell’area tigurina, mandando la sfera a togliere le ragnatele dall’incrocio dei pali alla sinistra di Brecher. Gli ospiti non hanno alcuna intenzione di porre fine alla prima frazione senza aver prodotto ancora una pericolosa azione offensiva. Così, su un rilancio di Kecskés per Bottani la palla viene respinta al limite dell’area sui piedi di Rodríguez, il quale controlla, se la prolunga prima di petto e poi di testa e infila infine con un tocco fatato il tris.

Nella prima fase della ripresa gli zurighesi provano, ovviamente, a schiacciare i ticinesi, i quali controllano senza mai andare in affanno e senza subire alcunché. In questo modo, il primo quarto d’ora scivola via senza sussulti di rilievo. E così accade per i successivi minuti, in cui Nathan si rende protagonista per due ginocchiate, rimaste senza sanzione, sul volto di Marić prima e sull’anca di Bottani poi. La tranquillità è l’aspetto principale mostrato dai bianconeri nella seconda parte dell’esordio stagionale, che si chiude con un netto e meritato successo esterno per 4-0, suggellato dal poker siglato al 79′ da Vécsei, che riceve palla al centro da Bottani e supera Brecher con un preciso piatto mancino.

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Raiffeisen Super League 2019-2020 – 1ª giornata

FC Zürich-FC Lugano 0-4 (0-3)

Reti – 30′ Mijat Marić 0-1 (rigore), 39′ Marco Aratore 0-2, 44′ Francísco Rodríguez 0-3, 79′ Bálint Vécsei 0-4.

Ammoniti – 37′ Marco Aratore (fallo), 64′ Noam Baumann (perdita di tempo), 76′ Izer Aliu (fallo).

Stadion Letzigrund – 9’430 spettatori.

Arbitro – Alain Bieri / Assistenti – Alain Heiniger e Remy Zgraggen / Quarto ufficiale – Esther Staubli / VAR Room – Stephan Klossner e Marco Zürcher.

FC Zürich (4-2-3-1) – Yanick Brecher; Willie Britto, Umaru Bangura, Nathan, Levan Kharabadze; Simon Sohn (74′ Izer Aliu), Denis Popovič; Salim Khelifi (46′ Mimoun Mahi), Antonio Marchesano (58′ Blaž Kramer), Benjamin Kololli; Assan Ceesay. Allenatore: Ludovic Magnin.

FC Lugano (3-1-4-2) – Noam Baumann; Ákos Kecskés, Mijat Marić, Fabio Daprelà; Olivier Custodio; Numa Lavanchy, Jonathan Sabbatini, Francísco Rodríguez (55′ Bálint Vécsei), Marco Aratore (63′ Linus Obexer); Mattia Bottani (80′ Filip Holender), Alexander Gerndt. Allenatore: Fabio Celestini.

Note – FCZ senza Hekuran Kryeziu, Kevin Rüegg e Adrian Winter (infortunati); FCL privo di Domen Črnigoj, Cendrim Kameraj, Roman Macek, Eloge Yao (infortunati) e Carlinhos Junior (non convocato). A inizio gara osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Florijana Ismaili.

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