RSL, il capo degli arbitri critico verso il Tribunale dei Ricorsi sul caso-Nuzzolo: «Così si isolano i direttori di gara»

scritto da Claudio Paronitti

Raphaël Nuzzolo – © Neuchâtel Xamax FCS

La sentenza del Tribunale dei Ricorsi della Swiss Football League, che ha tolto la squalifica comminata a Raphaël Nuzzolo, non è stata ben digerita dal capo dei fischietti elvetici Daniel Wermelinger

Dalle colonne del Blick, il 48enne argoviese ha dichiarato: «Quando un arbitro scrive nel suo rapporto che un giocatore ha chiaramente sputato verso di lui, noi gli diamo il nostro supporto al cento per cento. Se questo tipo di rapporto viene ritenuto “non corretto”, allora gli arbitri vengono sconfessati e lasciati da soli. Le immagini televisive non hanno dimostrato che [Nuzzolo] non ha sputato».

In aggiunta, Wermelinger non comprende il motivo per cui il Tribunale si è limitato a sentire solamente il capitano del Neuchâtel Xamax, mentre Stephan Klossner non è stato nemmeno ascoltato: «Nel giorno in cui è stato convocato, egli non era disponibile. L’appuntamento è stato altresì comunicato poco prima. Stephan ha così domandato di venir sentito tramite Skype o attraverso una video-conferenza. La richiesta è stata però rigettata».

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