RSL, il Lugano riesce nell’intento di risvegliare lo Xamax

scritto da Claudio Paronitti

Il Lugano risveglia come d’incanto il Neuchâtel Xamax, regalando il primo tempo ai neocastellani e, nonostante una minima reazione nella ripresa, non riescono a recuperare la situazione come successo domenica a San Gallo. Al triplice fischio finale è 2-1 per i padroni di casa

Pronti, via e già una prima chance colossale per i padroni di casa. Sono cinque i minuti sul cronometro e Raphaël Nuzzolo si ritrova sui piedi l’occasione per portare avanti i suoi. Partito come una volpe dietro Fulvio Sulmoni, il capitano rossonero spizza la sfera, costringendo David Da Costa a un intervento superlativo.

All’ottavo si assiste a un Samir Ramizi contro tutti. L’esterno offensivo riceve palla liberissimo sulla sinistra, si accentra, fa sedere goffamente Eloge Yao, resiste al ritorno di Miroslav Čovilo e tra una selva di gambe infila il punto del vantaggio neocastellano. L’inizio di gara bianconero – troppo timido – è l’esatta copia di quello di domenica a San Gallo.

La prima parte è di chiara marca rossonera. La lanterna rossa pressa e si crea opportunità continue che mettono in seria ambisce la retroguardia ticinese, la quale non riesce a cavare un ragno dal buco. Ne conseguono delle conclusioni di una certa pericolosità a opera Charles-André Doudin (tiro a lato di un nulla) e Nuzzolo (colpo di testa che lambisce il palo).

Dopodiché, la sfida diventa fiacca sino al duplice fischio di un direttore di gara che lascia correre troppi interventi nei confronti degli ospiti. Ciononostante, i bianconeri disputano quarantacinque minuti inguardabili, senza alcun tiro scagliato verso lo specchio di Laurent Walthert. Questo dato la dice lunga sulla prestazione finora decisamente insufficiente dei ragazzi di Guillermo Abascal.

Al rientro dagli spogliatoi, il tecnico sivigliano opera subito un cambiamento: al posto di un isolato Marc Janko entra Mattia Bottani, con la speranza di replicare il secondo tempo di domenica scorsa.

Il primo tiro luganese si registra al minuto 51 e porta la firma di Alexander Gerndt. Il mancino al volo dello svedese, però, si alza nettamente al di sopra della traversa neocastellana. Solo quattro giri d’orologio più tardi ecco la seconda, più ghiotta, chance per i bianconeri. Una rimessa a lunga gittata di Eloge Yao arriva sulla capoccia di Mijat Marić, il cui colpo di testa termina a lato di un’unghia.

Gli interventi irregolari dei padroni di casa si susseguono, così come i cartellini gialli, ben tre nel breve volgere di tre minuti, tra il 64′ e il 67′. Malgrado ciò, al primo tempo in porta della ripresa (al 70′), lo Xamax mette una pietra miliare sulla vittoria e sulla conquista della posta piena con il bel diagonale di Nuzzolo, che non lascia scampo a Da Costa.

Il Lugano della seconda frazione è più intraprendente, mantiene il controllo della palla, ma qualche errore di troppo in fase di impostazione – come nell’occasione del raddoppio – viene pagato a carissimo prezzo. La reazione a un primo tempo completamente abulico e regalato stavolta non c’è e i bianconeri escono meritatamente sconfitti dal sintetico di Neuchâtel in una sfida che avrebbe potuto dire molto sul futuro della squadra. E questo nonostante il gol, a questo punto della sfida della bandiera, siglato in allungo da Gerndt al 91′. Una rete giunta troppo tardi per sperare in una remuntada.

Fra quattro giorni ci sarà già la chance di riscattarsi. La sfortuna è che a Cornaredo arriverà un Basilea rinfrancato dal successo odierno contro il Lucerna.

Neuchâtel Xamax FCS-FC Lugano 2-1 (1-0)

Stade de la Maladière – 3’004 spettatori.

Arbitro – Lukas Fähndrich / Assistenti – Raffael Zeder e Jonas Erni / Quarto uomo – Vladimir Ovcharov.

Reti – 8′ Samir Ramizi 1-0, 70′ Raphaël Nuzzolo 2-0, 91′ Alexander Gerndt 2-1.

Ammoniti – 21′ Fulvio Sulmoni, 31′ Arbenit Xhemajli, 56′ Samir Ramizi, 61′ Miroslav Čovilo, 64′ Charles Pickel, 66′ Mike Gomes, 67′ Charles-André Doudin, 74′ Mustafa Sejmenović, 86′ Eris Abedini, 93′ Pietro Di Nardo.

Neuchâtel Xamax FCS (4-4-2) – Laurent Walthert; Mike Gomes, Arbenit Xhemajli, Mustafa Sejmenović, Janick Kamber; Max Veloso (83′ Geoffrey Tréand), Charles Pickel, Charles-André Doudin, Samir Ramizi, Raphaël Nuzzolo (87′ Pietro Di Nardo), Kemal Ademi (26′ Gaëtan Karlen). Allenatore: Michel Decastel.

FC Lugano (4-4-2) – David Da Costa; Eloge Yao, Mijat Marić, Fulvio Sulmoni (81′ Eris Abedini), Edoardo Masciangelo; Domen Črnigoj (70′ Carlinhos Junior), Jonathan Sabbatini, Miroslav Čovilo, Petar Brlek; Alexander Gerndt, Marc Janko (46′ Mattia Bottani). Allenatore: Guillermo Abascal.

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