RSL, il referendum ha riscosso successo: la popolazione zurighese voterà nuovamente sulla costruzione del nuovo stadio

scritto da Claudio Paronitti

Il progetto della Credit Suisse Arena – © Nightnurse Images, Zürich/fcz.ch

Il referendum promosso a riguardo della costruzione del nuovo impianto sportivo nel centro della città di Zurigo ha riscosso un grande successo, tanto da far apporre la firma a ben 5’000 persone (sulle 2’000 richieste per venir approvato)

Come conseguenza, la popolazione zurighese tornerà alle urne per decidere, si spera in maniera definitiva, sull’inizio dei lavori della Credit Suisse Arena, la quale, secondo i progetti, dovrebbe vedere la luce nel 2022 e ospitare le gare casalinghe di Zurigo e Grasshopper con una capacità di 18’000 spettatori.

Un’iniziativa congiunta di una parte di Verdi e del movimento per gli scioperi climatici ha portato alla raccolta di firme per un referendum, denominato IG Freiraum e presentato ufficialmente nella giornata di ieri. Nelle sei settimane previste dalla Costituzione sono state raccolte circa 5’000 firme sulle 2’000 che sarebbero servite per fare in modo che la domanda fosse accolta.

La portavoce di IG, Lisa Kromer, ha commentato la notizia al Tages Anzeiger, dichiarando che «abbiamo ricevuto molto interesse concernente la strada [in cui è prevista la costruzione dello stadio]. In tempi di cambiamento climatico e con gli obiettivi di ridurre a zero le emissioni nocive, non è possibile costruire in tal modo».

Il prossimo appuntamento della saga è previsto per maggio 2020. Il Presidente dello Zurigo, Ancillo Canepa, ha descritto questa azione come una «costrizione», affermando tuttavia di attendere con serenità l’esito delle urne: «Sono fiducioso sul fatto che la popolazione abbia un senso di giustizia. Pertanto, aspetto con calma questo quarto voto nel lasso di tempo di quindici anni. Il progetto ha anche considerato attentamente questioni rilevanti come il clima, la sicurezza e la compatibilità con il vicinato».

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