Quella di ieri sera tra Lugano e Grasshopper è stata, tutto sommato, una partita tranquilla dal punto di vista arbitrale
Stephan Klossner, direttore di gara, non si è trasformato in protagonista, lasciando che a parlare fossero i giocatori delle due compagini.
Sono due gli episodi sui quali discutere. Il primo concerne l’espulsione per doppia ammonizione comminata a Djibril Diani. Al 78′, il 21enne francese – già ammonito al 35′ – non si è “risparmiato” su Mattia Bottani, intervenendo inconsapevolmente da dietro sul “Pibe” lanciato nella tre quarti avversaria. Il secondo cartellino giallo è risultato inevitabile e corretto.
Il secondo momento riguarda l’azione che ha portato al definitivo pareggio di Petar Brlek. All’86’ il destro a giro del centrocampista croato è finito nel sacco. Qualche decimo di secondo prima, Bottani viene atterrato sul punto del rigore da Euclides Da Silva. Klossner ha lasciato correre ed è questa l’unica pecca di un incontro diretto senza particolari problemi. Il gol di Brlek ha poi tolto ogni dubbio. Ma cosa sarebbe successo se il neo-entrato non avesse segnato?