RSL, la moviola di Thun-Lugano: rigore inesistente, la furbata di Tosetti inganna un non irreprensibile Fähndrich

scritto da Claudio Paronitti

Thun-Lugano è stata decisa da un calcio di rigore alquanto discutibile assegnato dall’arbitro Lukas Fähndrich ai padroni di casa poco dopo la metà della prima frazione di gioco

L’episodio merita una breve analisi: posizionato perfettamente per giudicare qualsivoglia tipo di contatto, il direttore di gara non ha esitato a concedere il tiro dagli 11 metri, senza nemmeno consultarsi con il secondo assistente. La visuale era dunque ottima per valutare in maniera corretta il (non) contatto tra Dragan Mihajlović e Matteo Tosetti. La furbata dell’ex bianconero, che volando ha colpito anche la palla con la mano, ha avuto un doppio effetto negativo, in quanto il n° 91, oltre al rigore, si è visto comminare un cartellino giallo.

Detto del penalty inesistente regalato gentilmente ai bernesi, che tornano al terzo posto superando proprio i ticinesi, v’è da constatare una gestione dei cartellini alquanto approssimativa. Nonostante le statistiche dicano che gli ospiti abbiano commesso più falli (17 contro 13) e siano stati sanzionati di meno (3 contro 4), è stata l’entità delle entrate dei biancorossi – in particolare nel primo tempo – a destare un po’ di preoccupazione tra i bianconeri, che escono sì sconfitti dalla Stockhorn Arena, ma tutt’altro che ridimensionati.

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