RSL, la preview di Lugano-San Gallo: contro gli imprevedibili biancoverdi per riprendere il discordo interrotto a Thun

scritto da Claudio Paronitti

Archiviata la prima battuta d’arresto dopo un incredibile filotto di dieci partite senza conoscere la parola sconfitta, il Lugano ritorna in campo domani sera, giovedì 16 maggio, per il duello che lo oppone al San Gallo

A partire dalle ore 20:00, sul terreno principale di Cornaredo, i ragazzi di mister Fabio Celestini proveranno a centrare il tris casalingo senza subire reti (dopo il 3-0 sullo Zurigo del Venerdì Santo e l’1-0 sul Lucerna). Per riuscirci servirà una prova, specialmente nella prima frazione, diversa da quella fornita sabato scorso a Thun.

L’aver letteralmente regalato i primi quarantacinque minuti ai bernesi ha lasciato l’amaro in bocca al gruppo bianconero. Uscire dal campo senza una gioia non è un dramma, soprattutto considerando la doppia cifra di incontri nei quali si sono sempre conquistati dei punti. La fiducia del gruppo, come ha confermato il tecnico luganese nell’immediato post-partita dell’Oberland, non è stata intaccata.

L’importanza del match con gli svizzero-orientali riguarderà anche la classifica. Le due compagini si trovano quasi a braccetto, distanziate di un sol punticino tra di loro (42 i confederati e 41 i ticinesi). La differenza-reti è invece decisamente a favore dei sottocenerini (0 contro -10). Il quinto e il sesto posto attuale permettono alle prossime contendenti di guardare più verso l’alto che verso il basso della graduatoria. Un successo farebbe fare un bel salto in avanti in ottica europea. Una sconfitta potrebbe far rientrare il team che la subirà nel ristretto clan delle “pretendenti” allo spareggio promozione/retrocessione.

Il bilancio stagionale fra le due formazioni narra di due vittorie luganesi (3-1 tra le mura amiche e 0-2 in esterna) e di un pareggio (2-2 in quel del Kybunpark). Contro gli imprevedibili biancoverdi guidati dal tedesco Peter Zeidler, i bianconeri potranno anche contare sull’apporto del proprio pubblico, il quale, piano piano, sta ripopolando l’impianto cittadino per sostenere e spingere i suoi beniamini verso un’impresa che risponde al nome di UEFA Europa League.

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