RSL, Lugano-Basilea, le pagelle: Yao e Sabbatini svettano su tutti, Vécsei un oggetto misterioso

scritto da Claudio Paronitti

Il Lugano gioca una partita ordinata, non si lascia ingolosire nei minuti finali come contro lo Young Boys e conquista un punto che, in ottica salvezza, vale oro. Yao (fino all’uscita forzata) e capitan Sabbatini sono i migliori, Vécsei, invece, è un oggetto misterioso

Noam Baumann – 4 – il colpo di testa di Ajeti è talmente ben piazzato che poco può. Per il resto non viene praticamente mai impegnato dai renani;

Eloge Yao – 5 – strano a dirsi, ma fino all’infortunio è il migliore dei suoi. Il reintegro gli ha infuso fiducia. Peccato che la caviglia non abbia retto dopo il contrasto con Stocker;

(55′ Mattia Bottani – 4 – entra come prima opzione offensiva, provando a mettere in ambasce la solida retroguardia rossoblù);

Fulvio Sulmoni – 4,5 – la settimana successiva l’ottima prova fornita a Zurigo, il ticinese si ripete, tentando nella ripresa un veloce contropiede;

Fabio Daprelà – 4 – Ajeti è un avversario tosto e lui lo sa benissimo. Fa a sportellate con il centravanti della nazionale, usando spesso l’esperienza che, a questi livelli, non guasta mai;

Mario Piccinocchi – 3,5 – prova anonima per il regista italiano, che, prima dell’infortunio, ci aveva abituato a ben altre prestazioni più sostanziose;

Numa Lavanchy – 4 – tornato a disposizione, viene subito buttato nella mischia, uscendo dal campo, come al solito, con la maglietta sudata;

Bálint Vécsei – 3 – è il solito oggetto misterioso. Ogni qualvolta viene utilizzato, non riesce a fare il salto di qualità;

(74′ Armando Sadiku – 4 – in un quarto d’ora abbondante fa di più di tutto il reparto offensivo nei minuti senza di lui);

Jonathan Sabbatini – 5 – gonfia la rete per la terza volta dall’inizio del nuovo anno. Il capitano s’inventa bomber della squadra, indicando la via giusta da seguire ai suoi compagni;

Domen Črnigoj – 4 – incontro di solita sostanza per lo sloveno. Gli viene cambiata la fascia di competenza e svolge il compito con diligenza;

Carlinhos Junior – 3,5 – da un po’ di tempo a questa parte non riesce a pungere come nei momenti di maggior forma. Con l’arrivo della bella stagione è chiamato a un miglioramento;

Alexander Gerndt – 4,5 – a volte si perde in dribbling senza capo né coda. La sua generosità è però fuori discussione. Se solo venisse aiutato un po’ di più dai compagni offensivi…;

Fabio Celestini – 4,5 – stavolta, a differenza di quanto accaduto con lo Young Boys, non si fa ingolosire dalla possibilità di conquistare la posta piena. Il pareggio con i renani, alla fine, potrebbe voler dire molto.

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