RSL – Lugano, l’analisi post-Basilea: la stanchezza della Coppa si è fatta sentire

scritto da Claudio Paronitti

La stanchezza fisica e mentale accumulata negli ottavi di finale di Coppa Svizzera è stata alla base della battuta d’arresto del Lugano in casa del Basilea

Nonostante un inizio di gara al di sotto delle proprie capacità, i bianconeri si sono ripresi nella seconda frazione, riuscendo a trovare un, fin lì, meritato pareggio, vanificato purtroppo dall’ennesimo errore difensivo di posizionamento, che ha permesso ai rossoblù di conquistare la posta piena.

I centoventi minuti (contro i “soli” novanta dei renani) hanno avuto un’influenza sulla prestazione degli ospiti, mai veramente propositivi nei primi quarantacinque. Il discorso messo in atto nello spogliatoio – come dichiarato da Marc Janko nel dopo-partita – ha avuto un effetto decisamente positivo nella mente dei ragazzi ticinesi.

La richiesta di un atteggiamento più volitivo voluto da mister Fabio Celestini è stata recepita dai giocatori in maniera assolutamente positiva. Con un po’ di attenzione in più si poteva tornare in Ticino con un sorriso. È questo il rammarico principale che vive in casa bianconera.

Sabato ci sarà l’immediata, e propizia, occasione della riscossa. A Cornaredo scenderà infatti un Lucerna quanto mai altalenante nelle sue prestazioni stagionali. L’opportunità per chiudere nel migliore dei modi il primo stint dell’era-Celestini c’è. Bisogna solamente approfittarne.

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