RSL – non è sufficiente la grande reazione della ripresa: il Lugano viene battuto a Basilea

scritto da Claudio Paronitti

I centoventi minuti di mercoledì si sono fatti sentire sulle gambe dei giocatori bianconeri, soprattutto nella prima frazione. La grande reazione luganese della ripresa è stata però vanificata da un errore di posizionamento sul punto del definitivo 3-2

Affrontare il Basilea nel proprio catino, in questo particolare momento, non è esattamente ciò che di meglio può offrire il calendario. Eppure, il Lugano dimostra sin dal fischio iniziale di volersela giocare.

Nei primi dieci minuti si annotano un paio di chance, una per parte, con i due portieri che escono vincitori dai rispettivi duelli (Da Costa in uscita su Frei e Omlin in allungo su punizione di Masciangelo).

Il laterale sinistro bianconero si rende protagonista, suo malgrado, dell’intervento falloso al limite dell’area che all’11’ permette a Bua di presentarsi sulla battuta e calciare sotto la barriera, superando un incolpevole Da Costa.

Il vantaggio dei padroni di casa è assolutamente meritato e non aumenta per merito di un Da Costa attento e sicuro. L’estremo difensore luganese evita il peggio respingendo un tentativo ravvicinato di Ajeti.

Nulla però può sul perfetto diagonale di Bua al minuto 34. L’esterno basilese approfitta di un errore di Brlek, il quale non riesce a stoppare un pallone in seguito a una rimessa centrale di Mihajlović, e fa partire un destro nell’angolino lontano troppo preciso per venir toccato dal portiere ticinese.

Nella ripresa, gli ospiti vengono salvati in un paio di occasioni consecutive da Da Costa. Junior recepisce il messaggio e dà un assaggio delle sue abilità tecniche, dribblando quattro avversari e andando alla conclusione mancina, da cui scaturisce il calcio d’angolo che porta al gol bianconero. Dalla bandierina si presenta Masciangelo, che crossa al centro per Sulmoni, il quale viene contrastato da van Wolfswinkel. L’olandese è l’ultimo a toccare la sfera e a infilare imparabilmente Omlin. La partita, inaspettatamente, si riapre alla prima vera occasione sottocenerina.

Al 65′ i padroni di casa, e nello specifico un liberissimo Frei (lasciato solo soletto da Marić), vanno a un passo dal tris. Il palo, stavolta, è amico del Lugano, perché la conclusione dell’esperto numero 6 si infrange sul montante alla sinistra di Da Costa, uscito a valanga per cercare di respingere l’attacco.

I rossoblù, pur continuando a essere pericolosi là davanti, non sono più così dominanti come nella prima frazione. L’entrata di Gerndt ha il merito di alzare il baricentro. Ed è proprio lo svedese che, al 79′, viene steso da Cömert, conquistando un chiaro calcio di rigore, trasformato con freddezza da capitan Sabbatini.

Quattro giri di lancetta più tardi, con un poderoso colpo di testa, van Wolfswinkel riporta i suoi avanti, approfittando di un errore di posizione della difesa su un corner calciato dall’uomo del match su sponda basilese: Bua.

La sconfitta non intacca ciò che di buono è stato sin qui messo in atto dai bianconeri, i quali hanno capito che, giocando come nella ripresa, tutto è fattibile.

FC Basel 1893-FC Lugano 3-2 (2-0)

St. Jakob-Park – Arbitro – Fedayi San / Assistenti – Remy Zgraggen e Carmine Sangiovanni / Quarto ufficiale – Sven Wolfensberger.

Reti – 11′ Kevin Bua 1-0, 34′ Kevin Bua 2-0, 51′ Ricky van Wolfswinkel 2-1 (autorete), 79′ Jonathan Sabbatini 2-2 (rigore), 83′ Ricky van Wolfswinkel 3-2.

Ammoniti – 4′ Taulant Xhaka, 66′ Kevin Bua, 88′ Silvan Widmer.

FC Basel 1893 (4-2-3-1) – Jonas Omlin; Silvan Widmer, Eray Cömert, Éder Balanta, Blás Riveros; Taulant Xhaka, Fabian Frei; Ricky van Wolfswinkel, Luca Zuffi (75′ Valentin Stocker), Kevin Bua (85′ Dimitri Oberlin); Albian Ajeti (93′ Afimico Pululu). Allenatore: Marcel Koller.

FC Lugano (4-3-1-2) – David Da Costa; Dragan Mihajlović, Mijat Marić, Fulvio Sulmoni, Edoardo Masciangelo; Mario Piccinocchi (74′ Miroslav Čovilo), Jonathan Sabbatini, Petar Brlek; Mattia Bottani (83′ Marc Janko); Carlinhos Junior, Domen Črnigoj (66′ Alexander Gerndt). Allenatore: Fabio Celestini.

Leggi anche questi...