RSL Power: Losanna e Lugano si!

scritto da Flavio Ferraria

Prima Power Ranking della terza fase del campionato della Raiffeisen Super League.

1 LOSANNA. Una cinquina da incorniciare e lascia sogni per il 2018. Se la nuova proprietà decidesse di investire da gennaio in qualche acquisto mirato l’Europa potrebbe non essere un miraggio. La vittoria sullo Zurigo va vista in quell’ottica: tre punti dal terzo posto e  due dal quarto….

2 LUGANO. Ossigeno puro. La vittoria allo Stockhorn Arena vale tantissimo. Il gol ritrovato da Gerndt e la buona forma di giocatori importanti: Mariani e Junior. Il futuro (2018) potrebbe essere roseo: Daprelà cresce; Ledesma sta capendo come funziona il calcio elvetico; gli infortunati che si stanno ritrovando.
E se il presidente Renzetti facesse uno sforzo per prendere un attaccante per realizzare le occasioni da rete che la squadra produce…. Non dimentichiamo che la seconda fase del campionato dello scorso anno portò il Lugano in Europa. Intanto staff, dirigenti e tifosi devono solo essere felici di vedere come il Sion è staccato di 5 punti, cinque….

3 YOUNG BOYS e BASILEA. Di diritto sul podio. I bernesi sono scesi in campo alla Swissporarena con la paura di vedersi raggiungere e superare dal Basilea. Sarebbe stata una beffa. E allora la determinazione, la voglia dei primi 35’da parte dei gialloneri è stata l’arma in più. A pensare che al 25’ del primo tempo il gol arrivato al Letzigrund da parte del Basilea, aveva portato i renani in testa alla classifica. In questa sfida a distanza ci ha pensato Assalè dove ha trovato il gol dopo 33’ e il secondo dopo quattro. L’esultanza  – panchina e giocatori in campo –  al primo gol è stata la liberazione di un qualcosa che poteva pesare fino alla ripresa del campionato. A Zurigo (sponda GC) i campioni in carica rischiavano contro un avversario non tonico, ma sempre da prendere con le molle. Il Basilea ha confermato tutto il momento di forma che sta vivendo e ne siamo certi se avesse  potuto giocare subito contro il Manchester l’avrebbe fatto. Il campionato è vivo e ci appassionerà fino al mese di maggio.

5 SAN GALLO. Una sconfitta avrebbe rovinato questa prima fase del campionato a Contini. I biancoverdi, con il nuovo Presidente, restano lì ancorati al quarto posto avendo battuto un Sion sceso in campo più per un punto che altro. Alla fine hanno sofferto, ma i tre punti sono meritati.

6 THUN. Incredibile questa squadra. Con le grandi si esalta e riesce a fare anche risultato, quando deve incrociare club, più meno del suo stesso livello fatica e molte volte perde come è successo sabato.

7 GRASSHOPPER. Ultima vittoria a novembre. Poi il buio. Yakin sembra non aver più la squadra in mano. Giocatori fiacchi, delusi e affaticati. La sosta cade a pennello. Recuperare energie…

8 LUCERNA. Non sono queste le partite che Babbel deve andare a vincere, ma il Lucerna non esiste. Il pericolo di retrocedere esiste e allora consigliamo di essere più determinati sotto questo aspetto. L’unica nota positiva: la buona partita di Kutesa.

9 ZURIGO. Ultima partita del 2017 da dimenticare al più presto. Ma cosa vogliamo chiedere di più ai tigurini? Quando si pensa allo Zurigo si pesa ovviamente a una grande squadra ma in questo momento sono i neopromossi e sono terzi. Certo le due davanti hanno allungato, da febbraio dovrà guardarsi più alle spalle per poter centrare l’obbiettivo Europa.

10 SION. Cosa scrivere di questa squadra. Sabato  ha reagito tardi ma l’ha fatto. Sotto di tre gol, ha avuto quanto meno la voglia di non essere surclassata. Ultimi in classifica: 17 punti meno di un punto a partita. I 23 gol fatti e i 35 subiti fanno una differenza di -12: la peggiore della Super. Gabri (c’è da domandarsi se lo rivedremo ancora a Sion nel 2018) dovrà limare una rosa troppo larga e puntare sui giocatori adatti per il suo gioco.