RSL – Sion, è allarme (bianco)rosso in Vallese: il paziente non dà segnali di vita

scritto da Claudio Paronitti

Murat Yakin (al centro), tra Barthélémy e Christian Constantin – © Twitter FC Sion

La sconfitta casalinga di ieri contro il San Gallo è coincisa con la quarta partita senza vittorie in Raiffeisen Super League

Tolto il passaggio del turno in Helvetia Coppa Svizzera, il Sion ha inanellato un poker di gare in cui ha conquistato solamente due punti, curiosamente contro le uniche due squadre (Neuchâtel Xamax e Grasshopper) che, a causa della peggior differenza-reti, occupano i posti che chiudono la graduatoria.

Nemmeno il cambio di allenatore (l’ennesimo della proprietà vallesana) ha portato una ventata d’aria fresca al gruppo, sempre confrontato con dei problemi inspiegabili dall’esterno. I giocatori della rosa, presi singolarmente, farebbero la differenza ovunque. Invece, al Tourbillon la mancanza di fiducia nei propri mezzi, o chissà quale altro motivo specifico, fa in modo che i risultati non vengano raggiunti come prefissati nel pre-campionato.

In un’intervista rilasciata la scorsa settimana, il patron Christian Constantin aveva dichiarato di non avere “la certezza di investire con una squadra nella serie cadetta”. La preoccupazione a Sion è più che mai viva. Il paziente biancorosso, invece, sembra non dare alcun segnale, acuendo l’allarme tra tifosi e società.

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